Titolo: Counting dreams
Regia: Amole Gupte
Genere: drammatico
Durata: 120 min.
Anno: 2013
Montaggio: a scene alternate in modo da far vedere le due realtà in contrasto (uno dei punti forti del film).
Trama: Il film racconta di ragazzino di 11 anni di nome Arjun che vive nei territori dell’India, egli purtroppo ha affrontato una perdita fondamentale quella del padre. Perciò dopo la sua morte la famiglia ha iniziato a vivere un periodo molto difficile e brutto dal punto di vista economico e per fronteggiare questi problemi Arjun inizia a lavorare. Il lavoro è faticoso ma grazie a questo aspetto della sua vita conosce il pattinaggio in linea, sport che lo affascina tantissimo e praticarlo diventerà il suo sogno. Grazie all’aiuto dei suoi amici Arjun riuscirà a coronarlo…
Messaggio: soprattutto alle persone che si sono arrese e che credono di non avere il coraggio e la forza per ritentare. Un altro importante messaggio che cito è il valore dell’ amicizia perchè Arjun e i suoi amici nonostante vivano in una bidonville e nonostante il fatto che siano poveri vivono felici perchè sono uniti e si fanno forza ľuno con ľaltro. E poi per ultimo ma non per importanza c’è la disuguaglianza sociale che in questo film è palese e su cui non c’è molto da dire dato che nel nostro piccolo ognuno lo può vedere anche solo guardandosi attorno. In questo film la si può vedere moltiplicata per cento e suscita un’emozione indescrivibile.
Musica: è adatta al film dato che è tipica indiana e si sente che è rafforzata nei momenti dove è opportuno.
Attori: li ho trovati molto convincenti e si vedeva che mettevano passione in ciò che facevano.
Dialoghi: li ho trovati forse un po’ deboli e magari un po’ scontati, però era una pecca diciamo non troppo grande dato che è compensata dalla bravura degli attori nel trasmettere le emozioni.
Giudizio: secondo me è un film approvatissimo perchè nonostante magari la qualità non sia delle migliori il messaggio che deve trasmettere arriva allo spettatore e lo fa riflettere e ciò non è un fatto da poco. Inoltre lo consiglio a tutti coloro che hanno un sogno e che si sono arresi o che stanno per arrendersi o semplicemente a coloro che hanno un sogno. Ma consigliato anche a tutte le persone che hanno affrontato una perdita o uno degli aspetti o delle situazioni descritte nel film, in generale se volete conoscere degli aspetti del mondo che purtroppo esistono davvero e di cui sente tanto parlare malgrado siano molto brutti, questo è il film perfetto.
Di Chiara Lovecchio
Questa recensione è tra le vincitrici del progetto “Un film nello zaino al Navile 2019”, realizzate dagli studenti delle scuole secondarie di 1° grado Panzini e Zappa di Bologna che partecipano all’edizione 2019 dello Youngabout International Film Festival.