BohemianRhapsody: i Queen come non li avete mai visti

Successo assoluto per Bohemian rhapsody, il film che alla 91esima edizione della notte degli Oscar, si è aggiudicato più premi. Il protagonista è un re anzi una regina della musica: Freddie Mercury. Le canzoni dei Queen rimangono ancora oggi tra le più ascoltate in tutto il mondo, come “We are the Champions” diventato ormai un inno sportivo.

Il film è uscito nelle sale italiane il 29 novembre del 2018, risultando uno tra i film con più incassi dell’anno a livello nazionale. Il suo successo lo si deve anche alla notorietà della band inglese. D’altronde, chi non conosce i Queen? Tutti hanno cantato, almeno una volta, una loro canzone, ma conosciamo tutti la loro storia? Per esempio, quanti di voi eravate convinti delle radici inglesi di Freddie Mercury? L’attore Rami Malek ha interpretato il ruolo del famoso cantante scoprendo lati della sua vita finora mai attenzionati. Durante la cerimonia degli Oscar, Malek ha dichiarato di avere origini egiziane, d’altronde anche Freddie non era di origini inglesi. Era nato in Tanzania ed il suo vero nome era  Farrokh Bulsara. Freddie non ha mai voluto rivelare il suo vero nome per timore che potesse influenzare la sua carriera artistica, infatti molti erano convinti delle sue origini inglesi.

Il film era già stato annunciato nel 2010 dal chitarrista della band, Brian May, ma è uscito nelle sale solo 8 anni più tardi. L’inizio del film è ambientato nel 1970, anno in cui Freddie Mercury decise di sostituire il cantante della band “Smile”data la sua decisione di abbandonare il gruppo, di cui facevano parte il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor. Nel giro di pochi anni riescono a guadagnare una tale notorietà che porta i loro pezzi ai primi posti nella classifica dei brani più ascoltati del Regno Unito. Il segreto del loro successo è l’innovazione del rock che viene unito ad altri generi musicali come l’opera classica. Da qui nasce uno dei loro capolavori, BohemianRhapsody. In poco tempo ottengono successo a livello internazionale e cominciano a organizzare diversi tour, arrivano anche in Italia nel 1984 cantando Radio Gaga al Festival di Sanremo. Ma il concerto che li ha consacrati come una tra le leggende musicali a livello internazionale è stato il Live Aid tenutosi al Wembley Stadium, il 13 luglio 1985, considerata ancora oggi la loro migliore esibizione. Il film dedica gli ultimi venti minuti proprio a questo concerto.

Il protagonista assoluto del film è Freddie Mercury, eppure, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, tratta quindici anni della sua carriera musicale all’interno dei Queen e viene affiancato ai membri della band, per lui, la sua famiglia.

Altro aspetto che rende il film attuale è la sessualità del cantante, trattata in maniera delicata, gettando uno sguardo sulla sua vita sentimentale prima di riconoscere la propria omosessualità. Non tutti sanno che Freddie è stato fidanzato per ben 7 anni con Mary Austin che considerava come una moglie. Le dedicò una tra le canzoni d’amore più belle di sempre: Love of my life. Inizialmente Freddie era convinto di essere bisessuale, ma Mary capì che non era così e i due si lasciarono. La donna si creò una famiglia con un altro uomo ed il cantante dei Queen ebbe diversi fidanzati. Nonostante tutto, per l’artista, Mary è stata l’amore della sua vita e considerava il loro rapporto come quello tra marito e moglie. Era la sua migliore amica e quando morì le lascio metà del suo patrimonio e le sue ceneri , che la donna seppellì in un luogo, a noi sconosciuto.

Il film lascia trapelare l’aspetto pubblico, ma soprattutto i retroscena della vita privata del cantante che rimarrà nella storia della musica, una leggenda. Tutti lo conosciamo come un esibizionista, ma grazie a questo film abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la sua passione per la musica, la sua dedizione, il suo coraggio e soprattutto la sua perseveranza nel perseguire il suo sogno fino alla fine, nonostante le difficoltà fisiche dovute alla sua malattia.

Rami Malek ha vinto l’Oscar come migliore attore e ha reso onore a un personaggio pubblico che fino agli ultimi giorni dedicò la sua vita alla musica.  Mercury morì di Aids il 24 novembre 1991, lasciandoci un patrimonio musicale immenso.

Irene Bevacqua 4° DL