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Ministro Bussetti:”Alle scuole non servono più fondi, ma più impegno”

“Alle scuole del sud non servono più fondi, si devono impegnare di più”. Queste le parole del ministro dell’istruzione Marco Bussetti, in occasione della visita a due scuole campane nel mese di febbraio. Le dichiarazioni  rilasciate da Bussetti hanno suscitato un vespaio di polemiche da parte di numerosi docenti del mezzogiorno, che si sono sentiti ingiustamente accusati di non lavorare in modo efficiente.
Al sud, si sono sentiti accusati anche gli studenti. Ma quanto si impegnano in realtà gli studenti ad oggi nello studio?
Il volto della scuola è cambiato. In passato chi non era benestante, per studiare affrontava non poche difficoltà economiche. Con la scuola pubblica tutti hanno diritto allo studio: questo ha comportato una visione distorta da parte degli adulti verso gli studenti, spesso vengono catalogati come ragazzi privi di ideali propri e ambizioni, che frequentano la scuola per riempire le loro giornate.
Tuttavia, basterebbe analizzare ogni individuo singolarmente per capire che in realtà non è cambiata la fame di cultura dei giovani nel tempo, ma è cambiato il modo di fare scuola. Osservando gli ultimi dati è possibile costatare l’incremento di inscrizioni presso all’università per confermare che le nuove generazioni hanno voglia di realizzarsi, di costruire il loro futuro ambendo grazie alle nuove tecnologie ad alti gradi di specializzazione.
Come in passato, gli studenti continuano a lottare per affermare i loro studenti e per migliorare il loro futuro.
Sabrina Di Stefano III B