Filippa Azzolina, anziana signora residente a Catania, ha raccontato la sua esperienza riguardo al terribile terremoto verificatosi la notte tra il 25 ed il 26 Dicembre alle ore 3.19
Buongiorno, ha avvertito il terremoto?
Certo che sì. La terra ha iniziato improvvisamente a tremare, e le vibrazioni del mio letto mi hanno subito svegliata. Ho realizzato subito che si trattasse di un terremoto. Non è la prima volta che assisto a cose del genere, ma posso dire che questa è stata la più terribile.
Qual è stata la prima cosa che ha fatto?
Ho subito controllato se fosse tutto a posto in casa: lampadari, mobili, muri.
Presa dal panico, ho subito chiamato i miei figli per accertarmi che stessero bene. Per fortuna nel mio caso non è successo niente di grave, ma ho sentito di molte abitazioni in periferia che sono crollate e di molte persone costrette ad abbandonare le proprie case.
Cosa ha pensato durante il sisma?
Ho pensato al peggio. Era come se tutte le cose attorno a me stessero cadendo a pezzi ed io, consapevole di non poter fare nulla, ho solo aspettato che finisse.
Se dovesse accadere un’altra volta, come s comporterebbe?
Sicuramente aspetterei la fine dell’evento sismico, per poi uscire di casa per recarmi nel punto di raccolta più vicino. So che dopo questo spiacevole evento sono partite molte iniziative per aiutare le persone coinvolte e questo mi fa molto piacere. L’etá non me lo permette, ma se potessi anche io mi offrirei volontaria.
Pensa che questo sia solo un caso isolato oppure è l’inizio di una serie di questo tipo di eventi?
Beh, chi può dirlo. Ovviamente spero sia stato soltanto un caso isolato, e auguro a tutte le persone coinvolte di riprendersi e di superare le difficoltà. Catania è una città forte, e ci vuole molto più che un terremoto per abbatterla!
Marco Bellanuova 3^G