• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Gianluca Pasini, storica firma della “Gazzetta dello Sport” incontra gli studenti del D’Oria : “E’ la passione che parla e racconta”.

Gianluca Pasini, storica firma della “Gazzetta dello Sport” incontra gli studenti del D’Oria : “E’ la passione che parla e racconta”.

di  Chiara Zuanazzi

L’11 Marzo 2019 gli studenti del Liceo Classico Andrea D’Oria hanno avuto la possibilità di incontrare Gianluca Pasini, uno delle firme storiche della “Gazzetta dello Sport”.

Pasini – pur  affermando preliminarmente di essere negato nella pratica di ogni disciplina sportiva – ha raccontato che fin da piccolo è rimasto  affascinato dal mondo della pallavolo e ha continuato ad occuparsene da cronista, seguendo la propria passione.  Non a caso  secondo lui  “passione” e “emozione” sono le due parole chiave che lo hanno guidato nel suo percorso e che sono fondamentali per chiunque intenda farsi strada in un ambito lavorativo come quello del giornalismo.

Pasini è nato a Ravenna nel 1961 ed ha iniziato il suo percorso grazie ad una radio privata locale in cui ha lavorato per diverso tempo, per poi trovare impiego in un giornale parrocchiale. Per un certo periodo di tempo intraprende un percorso “audace”, fondando lui stesso, in collaborazione con dei suoi amici, un giornale sportivo in cui lavora ininterrottamente sette giorni alla settimana per garantire il massimo dell’efficienza per quanto riguarda le notizie.

La vera svolta avverrà solamente un anno dopo, quando verrà assunto al “Messaggero”, trampolino di lancio verso la successiva tappa,”La Gazzetta dello Sport”, che segnerà per sempre la sua vita.

Gianluca Pasini afferma di amare il proprio lavoro, perchè in continuo mutamento, “tutto tranne che monotono”, ma soprattutto perchè, anche grazie al settore che segue, riesce continuamente a mantenere un contatto vivo con i giovani e per questo motivo, si reputa un uomo altamente fortunato.

Tema fondamentale del dibattito è stato in particolare il grande mutamento che sta subendo il giornalismo negli ultimi anni, a causa della (o grazie alla, secondo Pasini), grande espansione del digitale e dell’importanza della rapidità nel mondo di oggi. Secondo il suo punto di vista, internet e l’importanza delle velocità ed efficienza nel comunicare  sono un tassello importantissimo per la diffusione delle informazioni su grande scala, poichè permettono a tutti gli interessati di capire e percepire la notizia in tempo quasi reale. Infatti il giornale su carta è ormai obsoleto, con prezzi di fabbricazione troppo alti e per niente in linea con i tempi.

Testimonia quanto sia irreversibile questa tendenza il fatto  che nel 2018 i proventi della pubblicità online  del celebre giornale “New York Times”  ha enormemente superato i proventi della pubblicità sull’edizione cartacea, evento straordinario che ha lasciato un segno nella storia del giornalismo internazionale.

Pasini afferma però che il giornalismo online in Italia sia ancora da potenziare e da sfruttare in modo ancora migliore.

Il fatto che oggi tutti possano fare notizia, grazie ai social network, complica  notevolmente il lavoro di chi ogni giorno scrive tempestivamente notizie che vengono lette da migliaia di persone. Oggi più che mai è necessario essere autorevoli per imporsi sugli altri media e nei confronti di altri fornitori di notizie. Oggi è più facile smascherare chi non sa fare il suo mestiere: più le informazioni circolano, più siamo tutti tutelati. Il futuro del mercato – che secondo Pasini, specialmente in Italia, va ancora esplorato – sarà nell’informazione online a pagamento. Ci si abbonerà a servizi (poco costosi) che forniranno informazioni autorevoli e tempestive nei settori che ci interessano. Questo almeno è ciò che sta accadendo in America.

Proprio grazie al lungo percorso che ha intrapreso per arrivare al “lavoro dei suoi sogni”, Pasini incita noi ragazzi a saperci imporre in una società sempre più esigente, a lottare per ciò in cui crediamo, a cercare qualcosa che ci trasmetta emozioni e che ci sproni ad andare avanti, qualunque sia il punto d’arrivo.