Giornata Internazionale della donna

L’8 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale della Donna. É un’occasione per dare il giusto riconoscimento alle conquiste femminili sul piano dei diritti, e per riflettere sulle discriminazioni e sulle violenze che purtroppo ancora oggi molte donne sono costrette a subire.

Gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Marino Guarano” per l’occasione hanno preparato manufatti e cartelloni esposti all’ingresso della scuola.

L’allestimento è stato il momento conclusivo di un’intera settimana dedicata alle donne che si è aperta con la presentazione del volume Le scienziate e la divulgazione scientifica dal secondo ottocento agli anni Quaranta del Novecento.

In occasione della giornata con l’autore del 7 marzo, la Dirigente, Prof.ssa Caterina Errichiello, si è soffermata sul significato della celebrazione della Giornata Internazionale della Donna, evidenziando le lotte che le donne nel corso dei secoli hanno dovuto intraprendere per veder riconosciuti i propri diritti.

La curatrice del volume Gabriella Liberati, Presidente del Comitato Unico di Garanzia del CNR, ha chiarito che “l’aspetto più appassionante del lavoro di ricerca è stato quello di fare uscire dall’ombra e rendere giustizia a quelle scienziate che erano state oscurate dalla presenza maschile e finite nel dimenticatoio.

Giovanna Acampora, ricercatrice del CNR, ha esposto il suo contributo su Scienza, cultura e attività sportive. Le donne e lo sport negli anni 1861-1944.

A conclusione dei lavori, Massimiliano Maja, docente della Guarano, ha presentato la sua relazione sulla Stazione Zoologica Anton Dohrn, l’istituto di ricerca napoletano che ha ospitato molte ricercatrici che hanno dato un contributo fondamentale alla crescita e allo sviluppo della scienza.

La presentazione del volume è servita come spunto di riflessione e di confronto che ha consentito ai ragazzi di avere maggiore consapevolezza del perché si celebri la Festa della donna.

Pare che l’idea di una giornata internazionale della donna sia nata nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti su iniziativa del partito socialista americano.

Ma secondo alcuni storici le origini delle celebrazioni sarebbero dovute ad un episodio drammatico accaduto negli Stati Uniti nel 1857, quando alcune operaie chiuse in fabbrica dal padrone per non farle partecipare ad uno sciopero, persero la vita in un incendio.

Si è spesso fatto riferimento ad un presunto episodio analogo avvenuto a New York l’8 marzo del 1911, quando nel rogo di una fabbrica di camicie persero la vita 134 donne. Sembra però che la fabbrica fosse inesistente e che un drammatico rogo avvenne effettivamente, ma in febbraio. In realtà, a seconda dei Paesi dove si è affermata questa tradizione cambiano le date, il luogo e il numero delle vittime.

La scelta della mimosa come simbolo della donna risale al 1946: le organizzatrici delle celebrazioni a Roma cercavano un fiore che fosse di stagione e costasse poco.