Nel Palazzo di Giustizia o PalaGiustizia di Torino si esercita, sia in campo civile che penale, la giurisdizione di primo grado – che non è di competenza del giudice di pace – e di secondo grado. La struttura è divisa in tre parti: la prima è il Tribunale, la seconda la Corte d‘Appello, la terza la Procura della Repubblica. Questo edificio è nato pertanto per riunire tutti gli uffici giudiziari. Nel Palazzo si svolgono processi penali e civili. I processi amministrativi sono svolti nella sede del TAR. Nei processi penali l’imputato ha la facoltà di non rispondere, mentre il testimone deve affermare sempre la verità, e se fa dichiarazioni false rischia la condanna a sei anni di carcere. I processi civili sono pubblici mentre quelli penali non sempre lo sono.
L’edificio è dedicato a Bruno Caccia, Procuratore della Repubblica e magistrato italiano, ucciso dalla ‘ndrangheta sotto casa sua nel 1983 per il suo zelo nel perseguire la mafia calabrese in Piemonte:
L’aula magna del Palazzo dove si svolgono le assemblee dei magistrati è invece intitolato a Fulvio Croce, ucciso dalle Brigate Rosse quando, in quanto Presidente degli avvocati di Torino, aveva avuto la responsabilità di condurre la difesa dei brigatisti imputati, i quali però rifiutavano qualsiasi assistenza legale, minacciando di morte gli avvocati che l’avessero assunta.
Di Matteo Raffaele Ierace
