IL SALVEMINI CONTRO IL CYBERBULLISMO

L’incontro sui pericoli della rete

Il 9 marzo 2019, presso l’aula Magna dell’ITCS Gaetano Salvemini, si è svolto un incontro fra lo psicologo Matteo Toscano e le classi seconde della scuola.

Questo incontro è stato programmato con lo scopo di parlare della Rete nel passato e nel presente ma anche di informare gli adolescenti sui suoi pericoli,come, ad esempio, il cyberbullismo, ovvero un tipo di bullismo effettuato tramite strumenti telematici.

La Rete è nata nel 1967 allo scopo solo militare, ma è data poi resa accessibile a tutte le persone.

Coloro che sono nati trenta/quarant’anni fa, oggi vengono chiamati “immigrati digitali” in quanto hanno vissuto la loro infanzia mentre la rete non era a disposizione per tutti e né così sviluppata come oggi.

Coloro che, invece, sono nati nel ventunesimo secolo vengono chiamati “nativi digitali” perché sono stati circondati dalla tecnologia e oggi non possono fare a meno di usare il cellulare, con il quale passano il tempo scrivendo ad amici, postando foto ecc.

La Rete è tutta collegata e sa tutto di noi, dal momento in cui facciamo l’accesso, tutti i nostri dati non sono più privati e vi sono persone abili nel violare illegalmente, ovvero senza autorizzazione reti di computer, come i pirati informatici.

Lo psicologo ha, inoltre, spiegato come decine di ragazzi si siano tolti la vita a causa di episodi come cyberbullismo: ragazzi che non avevano più la forza di sopportare i vari insulti, pesanti, dei loro coetanei. L’unico modo per uscire da questa situazione con qualcuno è raccontare tutto. Il cyberbullo a questo punto verrà punito con sanzioni penali.

La Rete se da un lato ha migliorato il mondo, dall’altro lato ha creato dei nuovi pericoli che però possono essere evitati.

 

Di  Diana Ciobanu