In visita a Music for Peace

di Ludovico Carpaneto e Francesco Ricci

Il 22 marzo la classe 1 B del liceo D’Oria si ė recata in visita all’ associazione no profit Music  for Peace, per prendere parte ad un laboratorio organizzato dalla professoressa Bertolotto in collaborazione con l’associazione che ha sede in zona porto, in uno spazio di circa 4000 mq. Questo spazio era in abbandono ma grazie al lavoro di volontari ė stato riqualificato e oggi offre anche spazi di svago a disposizione di tutti; ogni cosa che si trova qui ė stata realizzata con materiale di riciclo. Vi ė un magazzino dove vengono stoccate le donazioni che l’ associazione riceve. Music for Peace opera sul territorio nazionale ma anche in varie parti del mondo, persino nella striscia di Gaza, attraverso missioni umanitarie, distribuendo derrate alimentari e generi di prima necessita come per esempio prodotti per l’igiene. Music for Peace nacque negli anni Novanta da un’intuizione: il fondatore era un organizzatore di eventi musicali e pensò che poteva raccogliere generi alimentari utilizzando ciò che sapeva fare: organizzò una serata di concerti e divertimento. Per partecipare non era richiesto il pagamento di un biglietto, bisognava offrire generi alimentari.

Su Genova, l ‘associazione distribuisce prodotti alimentari ai cittadini che si trovano in un momento magari  transitorio di difficoltà, perche magari hanno perso il lavoro. I volontari preparano dei kit studiati per le esigenze delle famiglie e noi studenti, in questa occasione, li abbiamo aiutati. I volontari hanno spiegato che bisogna fare molta attenzione alle scadenze dei cibi che ovviamente consistono non in cibi freschi, ma in alimenti confezionati a lunga durata come la pasta , lo zucchero o lo scatolame, tutti donati dai cittadini attraverso la raccolta di generi alimentari organizzata periodicamente all’ uscita dei supermercati.

Con questa visita ci è stata offerta un’esperienza del tutto nuova:  abbiamo capito la grande importanza del volontariato, quanto possiamo fare per chi ha bisogno, con un piccolo impegno da parte nostra. Abbiamo compreso il valore di una spesa, il valore che ha il cibo. Dobbiamo imparare a rispettarlo e non sprecarlo: sono principi che a casa ci vengono spiegati, ma non ci siamo mai resi conto veramente che ci sono persone anche molto vicine a noi, nella nostra città, che hanno difficoltà a mettere un piatto in tavola. Abbiamo anche compreso il valore del tempo: il nostro tempo libero possiamo utilizzarlo in parte per aiutare chi ha bisogno e allo stesso tempo aiutare noi stessi perchė sentirsi utili puó essere molto gratificante.