Bullismo e Cyberbullismo

Il bullismo è un fenomeno sempre più diffuso. I bulli non solo prevaricano gli altri con maltrattamenti, ma anche con prese in giro spesso diffuse sui social che umiliano e mortificano la vittima. È importante capire e analizzare le cause che portano i bulli a comportarsi in questo modo perché in fondo anche loro sono delle vittime.
Il bullismo è un fenomeno molto crescente, diffuso specialmente nelle scuole dove spesso si verificano atti di cattiveria pura nei confronti di chi non sa o non può difendersi. I bulli sono dei ragazzi che cercano di prevaricare su altri ragazzi sia fisicamente che psicologicamente. Spesso i bulli si coalizzano tra loro per farsi forza e prendere di mira i loro coetanei con offese, prese in giro e spesso arrivano anche a malmenarli per svariati motivi, anche inspiegati. Alcuni giovani vengono bullizzati perché sono troppo studiosi, troppo grassi, troppo nerd, troppo timidi, oppure perché hanno delle malattie. Il bullismo però negli ultimi anni, con la creazione dei social network ha assunto anche una nuova forma chiamata cyberbullismo.
Il cyberbullismo è una tipologia di bullismo particolare caratterizzata dall’utilizzo sbagliato di Internet, in particolare dei social network. Oggi moltissimi studenti hanno dei profili Facebook o WhatsApp, ma alcuni non li utilizzano in maniera corretta, anzi li usano per attirare l’attenzione e sentirsi forti rispetto a coloro che vengono visti come più deboli o diversi. Il computer diventa il mezzo attraverso il quale i bulli spaventano, mortificano, mettono paura ad altri ragazzi spesso umiliandoli di fronte agli altri coetanei connessi. Il cyberbullismo è un fenomeno molto pericoloso perché i ragazzi possono nascondere la loro identità e il loro nome, dietro lo schermo del computer, ma danneggiare comunque le vittime.
Come si sentono le vittime di bullismo? Alcune vittime di bullismo si sentono sole, esasperate quindi cadono in depressione e spesso si tolgono la vita. Come si sentono i bulli? I bulli sono persone che vivono un disagio interiore. Questi ragazzi che si nascondono dietro i loro profili per far male ad altri ragazzi, sono spesso i veri deboli, vittime anche loro. Le cause principali di questo loro comportamento sono principalmente la sofferenza e la solitudine. Spesso sono persone che non riescono a farsi accettare dagli altri e talvolta hanno delle famiglie poco presenti che non danno loro una giusta educazione.
È importante capire perché un bullo si prende gioco di un altro ragazzo più debole, qual è la sua motivazione. È importante capire da dove viene questa rabbia e questa voglia di prevaricare gli altri. È solo così, cercando di capire, che si potrà riuscire a fermare ed evitare questo brutto fenomeno. Per far si che questo atteggiamento cambi serve l’aiuto della scuola, della famiglia e della società che devono collaborare al fine di prevenire e non solo punire gli atti di bullismo.

Martina Brando
I.C.S. “G. Verdi”_classe IF