Stop agli eccessi tecnologici

Ai giorni d’oggi, gli strumenti tecnologici ci permettono di fare ciò che, fino a qualche anno fa, sembrava impensabile.

Stando comodamente seduti sul divano di casa è possibile acquistare merce da ogni parte del mondo, pianificare una vacanza, leggere notizie di giornale e addirittura vedere amici lontani tramite una videochiamata.

La tecnologia dell’informazione e della comunicazione ha abbattuto ogni frontiera.

Data l’importanza dell’argomento, oggi camminerò tra la gente e chiederò ad un mio coetaneo la disponibilità ad essere intervistato.

– Quale rapporto hai con la tecnologia e Internet?

-A mio avviso ho un rapporto molto positivo con la tecnologia e Internet infatti, ne faccio un uso consapevole e non un “abuso”.

Mi spiego meglio: non devo mai permettere che la tecnologia mi domini in ogni momento della vita quotidiana perché ciò ridurrebbe la mia libertà.

Soprattutto filtro tutte le informazioni ricevute perché fortunatamente ho una mente pensante che, con ragionevolezza, seleziona e acquisisce tutti i messaggi utili.

-Credi che ci sia un uso sconsiderato della tecnologia tra i giovani?

-Con grande rammarico, ti rispondo di sì. Va bene finchè il computer diventa un valido strumento di lavoro, se in molte aule la lim ha sostituito la lavagna tradizionale;

diventa inaccettabile se l’ebook tende a minare l’importanza dei testi cartacei o se gli adolescenti preferiscono trascorrere, da soli, interminabili ore davanti a schermi digitali.

-Chi credi che abbia un ruolo decisivo nell’educare i giovani ad un uso corretto delle tecnologie?

-Innanzitutto, la famiglia. I genitori hanno il compito di verificare che i propri figli siano consapevoli delle loro azioni. Un ruolo fondamentale lo esercita anche la scuola che offre ai ragazzi tutte quelle opportunità digitali corrette richieste dalla società odierna.

Tenendo conto di tutti questi aspetti, è possibile riconoscere il giusto valore delle tecnologie e del loro prezioso contributo nella vita di ciascuno.