Intervista a un poliziotto, mio papà

Qual è il suo nome?

“Rosso Marcello”

Quanti anni ha?

“49 anni”

Che lavoro svolge?

“Agente di polizia giudiziaria della polizia di stato”

Da quanti anni è in servizio?

“29 anni”

Quali compiti ha ricoperto?

“Diverse mansioni, volante, squadra mobile, polizia giudiziaria, nucleo anti-sequestro, ambasciata, polizia aeroportuale, e tuttora sono operativo in Malpensa come polizia di frontiera”

Le piace il suo lavoro?

“Sì, era un mio sogno fin da bambino”

Ha mai avuto paura?

“Sì, parecchie volte”

Perchè ha scelto di fare il poliziotto? 

“E’ sempre stato il mio sogno”

Ha mai pensato di congedarsi?

“No, mai”

Ha mai dovuto usare l’arma in dotazione?

“Non mi ricordo quante volte ma qualche volta l’ho usata”

Si è mai pentito di averla usata?

“Sì”

In quale situazione ha avuto paura?

“Quando siamo intervenuti in una rapina in banca e lì ho avuto paura di morire perchè i rapinatori erano armati”

Farebbe mai arruolare suo figlio?

“No”

Che tipo di poliziotto si definisce?

“Mi definisco un poliziotto onesto e leale”

Se potesse tornare indietro rifarebbe il poliziotto?

“Sì”.

Gabriele Rosso, scuola secondaria di primo grado Guido Petter, classe 1B