• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Osservatorio benessere – SOCIAL NETWORK E GIOVANI D’OGGI

Osservatorio benessere – SOCIAL NETWORK E GIOVANI D’OGGI

Ascoltare e sostenere i giovani per contrastare i comportamenti a rischio e promuovere i corretti stili di vita. E’ questo l’obiettivo dell’osservatorio che l’Agenzia di Stampa Dire, in collaborazione con l’Istituto di Ortofonologia di Roma, promuove su tutto il territorio nazionale nell’ambito delle collaborazioni con il Ministero della salute e il Ministero dell’Istruzione. Attività sul campo, indagini conoscitive, campagne di comunicazione, contenuti promossi dai ministeri competenti. Tutto questo lo troverete in questa sezione. Tra le tematiche affrontate l’uso di sostanze, le dipendenze, gli stili di vita, le abitudini alimentari, i comportamenti a rischio.

 

 

Matteo Stefani – Per capire meglio come i social hanno influito sul nostro modo di vivere e di pensare abbiamo deciso di intervistare un ragazzo di 16 anni che è nato e cresciuto nel pieno di queste risorse tecnologiche.

Qual è il tuo rapporto con i social?

Li utilizzo principalmente quando ho un momento libero per rilassarmi e informarmi.

Quanto hanno influito secondo te i social sulla vita di tutti i giorni?

Dipende da persona a persona, per alcuni è diventata una fissazione ma molti altri,  come me, lo usano come  passatempo. Hanno comunque reso tutto più immediato per quanto riguarda la comunicazione.

Cosa ne pensi dei social che vengono usati anche da molti politici?

Beh in un certo aspetto rendono il politico che li utilizza, e la politica in generale, più vicini alla popolazione. Anche la gente che non ha tempo di leggere il giornale o guardare il tg può informarsi sulla politica grazie alle pagine dei vari partiti attivi nel mondo.

 I social hanno peggiorato o migliorato la vita di tutti i giorni?

Diciamo un po’ entrambi. La dipendenza dai cellulari è un problema serio ma se usati senza esagerare possono essere non solo un passatempo ma anche una fonte di informazione.

Quindi a questa domanda a cui risponderei con un nì, dipende da come li si utilizza.