Bullismo e cyberbullismo: come riconoscerli

In questi giorni a scuola abbiamo affrontato le tematiche del bullismo e del cyberbullismo. Di solito il bullo è una persona di età maggiore alla vittima e possiede molto coraggio. Il cyberbullo, invece, può essere la vittima stessa nella vita reale. Con lui, di solito, ci sono il bullo gregario e il bullo spettatore. Senza di loro sarebbe un ragazzino solo. Il cyberbullo non ha bisogno di stare in gruppo, ma può agire da solo. Nella vita reale il bullo umilia la sua vittima nel tragitto scuola-casa e casa-scuola. Il cyberbullo, invece, può umiliare la vittima 24 ore su 24. Quello che si consiglia alle vittime di bullismo e di cyberbullismo è di non stare in silenzio. Se si è vittima, nel caso del bullismo, si deve riferire tutto a insegnanti e genitori; nel caso del bullismo, invece, occorre denunciare il profilo web, che talvolta è anonimo, alla polizia postale che se ne occuperà. Mai dimostrare di avere paura: è consigliabile stare sempre in gruppo e mai da soli. Non si deve mai reagire o scrivere cose offensive perché poi si passa dalla parte del torto. Un’altra cosa da fare, in entrambi i casi, è far capire al bullo/ cyberbullo che ha sbagliato e che non ci si deve comportare così.

Alice Maniscalco

I.C.S. “G.Verdi”- Classe V A