L’importanza della musica
La musica è qualcosa di fondamentale al giorno d’oggi: fornisce modelli, ideologie, opinioni. Trasmette messaggi che tutti possono cogliere e lo fa ogni volta con parole nuove, suoni nuovi, voci nuove, ritmi nuovi.
Ci sono senz’altro messaggi che molti ritengono anti-educativi ma la musica è soprattutto espressione.
La musica offre possibilità. Se si fa attenzione molti dei talent show che vengono trasmessi in TV riguardano il mondo della musica. Per esempio X-Factor lancia ogni anno nuovi artisti sotto i riflettori. Esistono poi innumerevoli festival della musica in tutto il mondo, tra questi l’Eurovision che si terrà il 14 maggio.
La musica può inoltre fornire quella che mi piace chiamare una “valvola di sfogo”.
Nella mia breve vita di sedicenne ho avuto un paio di momenti di crisi e la musica ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel superamento di queste.
La musica, personalmente parlando, mi ha sempre dato qualcosa su cui concentrarmi, uno spazio mio dove potevo isolarmi. La musica fa parte dell’intimità di ogni persona. Mi è capitato spesso di scoprire che le persone che mi stavano attorno avessero gusti musicali che non mostravano, diversi da quelli che ostentavano in compagnia. Da parte mia posso dire che non ho mai detto di ascoltare musica diversa da quella che è nelle mie playlist. Tuttavia sono poche le persone che conoscono i veri motivi dell’esistenza di quella che io ho battezzato come “playlist felice”, che contiene brani di artisti quali: James Arthur, Kodaline e One Republic.
La musica per quanto possa essere commerciale o ignota ai più è sempre qualcosa di personale.
I motivi che ci spingono ad ascoltare le parole di qualcuno per piacere sono innumerevoli, ma credo che uno di questi valga per molti: sentire da altri ciò che si pensa o si prova fa sentire meno soli e più apprezzati…
(Il Giornalotto del Liceo Volta, numero3/2019)
