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I.C. “S. QUASIMODO” – CRISPANO- INCONTRO CON L’AUTORE G. RUSSO: “LA GUERRA DIMENTICATA”

Venerdì 29 marzo, gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado dell’I.C. “S. Quasimodo” di Crispano hanno incontrato, nel Teatro Comunale “Edoardo De Filippo”, lo studioso Giuseppe Russo, autore dell’interessante volume “La Guerra Dimenticata”. Storico per passione, l’autore ha raccontato ai ragazzi una pagina tremenda della storia: la seconda guerra mondiale, quando Napoli, per la sua posizione strategica e per il ruolo giocato dal porto, subì una lunga serie di rovinosi attacchi, con gravi danni inflitti all’intero tessuto urbano e in particolare al patrimonio artistico. Napoli, bersaglio privilegiato degli angloamericani, fu la città più bombardata in Italia con oltre 200 attacchi aerei che deturparono il suo patrimonio culturale. Oltre ai ventimila civili innocenti massacrati dai bombardamenti, furono devastate o danneggiate più di 65 chiese antiche, alcune sostanzialmente perse nella loro facies originale per la gravità dei danni subiti. Una storia poco conosciuta che i nostri alunni hanno avuto la fortuna di ascoltare nella convinzione che non si può essere compiutamente e pienamente cittadine e cittadini di questo Paese se non si possiede consapevolezza della sua tradizione e del suo inestimabile patrimonio.

Di quasta storia affascinante e crudele esiste una versione a fumetti,”I caduti di pietra”, che verrà pubblicata a giorni, patrocinata dall’Associazione Culturale La Fonte delle Muse di Afragola, di cui è presidente il Dott. Gennaro Castaldo.

L’evento promosso e fortemente voluto dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Rosa Esca, che ha coordinato i docenti di Lettere dell’Istituto, si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative e progetti che hanno impegnato ed impegneranno i giovani studenti per educarli alla cittadinanza responsabile.

     

Nel suo intervento di saluto allo storico, il Dirigente Scolastico ha ricordato che conoscere la storia del nostro paese è come dare le fondamenta ad una costruzione. Sapere ciò che è avvenuto nel passato significa valorizzare il presente, dargli un lustro diverso, significa far parlare luoghi e cose; significa scoprire che la storia che si studia sui libri non è qualcosa di lontano e amorfo o una fredda sequela di date, di nomi e di fatti, ma che si tratta di momenti  vissuti da gente come noi che ha avuto i nostri stessi problemi, ha affrontato le nostre stesse difficoltà, ha vissuto la nostra stessa quotidianità, naturalmente con contenuti diversi. Tutto questo porta a scoprire la validità della storia come disciplina umana per eccellenza e a nutrirsi della sua ricchezza.

Un ringraziamento particolare al Presidente del Consiglio d’Istituto, Vincenzo Mazzarella, sostenitore dell’evento, oltre che grande amico dello storico,  e ai genitori  presenti a teatro in questa giornata; una presenza importante che sottolinea il ricco tessuto di relazioni  che l’Istituto ha saputo costruire sul territorio.