Maturità 2019. Tutto quello che c’è da sapere

Di Sara Roscetti e Damiano Tonnetti

Tutto quello che c’è da sapere sulle novità che i maturandi dovranno affrontare

Il Ministro della pubblica istruzione Bussetti ha stabilito che l’esame di maturità dell’anno 2018-2019 sarà caratterizzato da grandi cambiamenti. Per accedervi non sarà necessario superare le prove invalsi o svolgere delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro; ma bisognerà frequentare almeno i tre quarti delle ore previste e avere la sufficienza in ogni materia, inclusa la condotta.

Per quanto riguarda le prove scritte, già dall’anno scorso non si dovrà affrontare più la terza prova. La prima prova scritta, quella di italiano, potrà essere svolta fra tre tipologie: la tipologia A consiste nell’analisi di un testo in prosa o poesia di due autori e lo studente dovrà sceglierne uno. Nella tipologia B bisognerà produrre un testo argomentativo sulla base di fonti fornite dalle tracce stesse. Per la tipologia C, gli studenti saranno chiamati a scrivere una riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su temi di attualità.

Le materie della seconda prova variano in base alle discipline d’indirizzo degli istituti. Quest’anno si è deciso di sperimentare le prove miste: ad esempio, nei licei scientifici sono state inserite sia matematica sia fisica oppure, per i licei classici latino e greco.

Per l’esame orale non si dovrà più preparare una tesina ma bisognerà esporre le esperienze dell’Alternanza Scuola-Lavoro, rispondere a delle domande di Cittadinanza e Costituzione e analizzare dei documenti forniti dalla commissione. La novità più importante di quest’anno è che i maturandi dovranno sorteggiare le basi per il proprio discorso scegliendo fra tre buste.

Il voto finale della maturità sarà sempre espresso in centesimi ma saranno fondamentali i crediti accumulati nel corso dell’ultimo triennio con un massimo di 40 punti. Le tre prove d’esame, i due scritti e l’orale, varranno ognuna 20 punti e ognuna di queste sarà valutata seguendo delle griglie di valutazione.

Fonte: www.scuolazoo.com