Forte incremento della sindrome dagli anni 70’ad oggi. In Italia un bambino su cento ne soffre.
Dagli anni 70’ ad oggi il dato dei bambini colpiti da disturbi dello spettro autistico è cambiato vertiginosamente registrando negli anni 70’ un caso su 5.000 bambini, mentre oggi si registra un caso su 110 bambini. L’autismo è un disturbo del neuro sviluppo che colpisce tre aree:
- LINGUAGGIO
- INTERAZIONE SOCIALE
- INTERESSI RISTRETTI
I bambini colpiti da questi sintomi hanno difficoltà a comunicare e ad integrarsi, inoltre possono essere soggetti a movimenti del corpo ripetitivi e/o stereotipati. Molti esperti si dedicano alle ricerche su questa sindrome; uno tra questi, il Professore Alessandro Frolli, del Centro di ricerche sulla disabilità e specialista in Neuropsichiatria infantile, docente presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, durante i lavori del seminario ‘’ Guardiamo oltre l’autismo ‘’ svoltosi lo scorso 9 Aprile presso l’aula magna dell’ISISS A. Giordano di Venafro ha annunciato importanti novità che dovrebbero giungere direttamente dal Miur e riguarda l’attivazione di “sportelli autismo” in diverse province e in tutte le regioni d’Italia, finanziati con fondi pubblici : ‘’ Si tratta di un argomento di grande interesse per tutti e per i docenti in particolare- ha dichiarato il professore Frolli durante il seminario a Venafro-, perché il numero di alunni con autismo è cresciuto molto negli ultimi anni e solo stati fatti molti passi in avanti nella conoscenza delle strategie efficaci in ambito didattico educativo. I ragazzi con autismo hanno bisogno di strategie particolari, perché ognuno di loro è diverso, come tutti, ma anche perché la loro interazione con gli altri è completamente diversa da quella degli altri bambini. Molte delle strategie valide per loro, comunque, sono valide per altri ragazzi con altre caratteristiche, con gli opportuni adattamenti. ‘’
Nicola Di Muccio- Emanuele Cenami-Alessandro Giulianelli
IV B Liceo Scientifico
