Intervista a Luca Ciaffoni founder di CCDStudio

Intervista a Luca Ciaffoni founder di CCDStudio, lo studio di architettura con sede a Teramo che è stato inserito negli approfondimenti del sito americano Educational Snapshots, dedicato alle migliori opere di architettura e design nel campo degli edifici del settore educativo.

  1. Cosa vi ha spinto alla realizzazione dell’asilo nido del Comune di Roverbella?

Riguardo alle motivazioni che hanno condotto il nostro studio alla realizzazione del nuovo asilo nido “Gli Elfi” nel Comune di Roverbella, devo premettere che da più di 10 anni il nostro gruppo lavora in costante affiancamento ai diversi progetti in campo sociale della cooperativa sociale “società dolce” di Bologna che si occupa, appunto, dell’ottimale gestione di strutture interessate ai servizi di cura della persona, rivolte sia ad anziani che ai più piccoli. Nello specifico, l’occasione che ci ha condotti nel piccolo comune vicino Mantova, si è manifestata a seguito della necessità di abbandonare un vecchio edificio all’interno di un fabbricato ormai inadeguato in termini di spazi e con diverse problematiche in termini di manutenzione delle componenti edilizie, ormai logore e ammalorate. Attraverso il nuovo bando di ‘project financing’, aperto a tutti i soggetti interessati, l’amministrazione ha deciso di richiedere una nuova proposta che offrisse, nell’aria verde dell’esistente scuola materna, una nuova struttura, una soluzione migliorativa che permettesse di avere un nuovo asilo nido in cui le educatrici potessero svolgere al meglio le attività di cura dei bambini.

  1. Quanto tempo avete impiegato per la realizzazione del progetto?

I tempi erano contigentati per l’esigenza di avviare il prima possibile il trasloco dei bambini dalla vecchia struttura alla nuova senza recare però alcun fastidio al normale funzionamento dell’asilo nido. Il bando del ‘project financing’ è stato pubblicato intorno a luglio del 2017, l’aggiudicazione alla nostra compagine del progetto della costruzione della successiva gestione del nuovo asilo nido è avvenuta intorno a settembre dello stesso anno e subito dopo il progetto è stato sviluppato in maniera attenta alle tempistiche, per cui siamo riusciti ad ottenere le autorizzazioni in tempi piuttosto ristretti. Intorno a maggio del 2018, siamo riusciti a consegnare il progetto esecutivo con tutte le approvazioni da parte dei vigili del fuoco e delle Asl, consentendo così ai lavori di iniziare nell’estate e con ritmi abbastanza serrati sono riusciti a rispettare i tempi pattuiti e a consentire l’apertura del nuovo asilo nido agli inizi del 2019, precisamente nei primi giorni di febbraio.

  1. Secondo voi perché questo asilo nido è stato citato come migliore opera di architettura e design del sito americano Educational Snapshots?

Sicuramente l’attenzione di un sito specializzato in architettura e legato al mondo della scuola/educazione deriva dall’aderenza del progetto alle attuali esigenze e sollecitazioni che gli spazi educativi devono poter offrire a chi li abita. Questi fattori sono legati a caratteri di tipo psichico e percettivo delle componenti architettoniche e sotto questo aspetto l’appoggio progettuale punta su un fattore determinante in architettura, ovvero quello che lega tutte le suggestioni derivate all’interno dello spazio e prodotte sia dalla luce naturale che artificiale. Penso che sia stato apprezzato il lavoro, l’attenzione progettuale prestata a questi aspetti, il risultato ottenuto e l’atteggiamento verso l’ambiente; infatti l’edificio è uno dei primi in Italia ad osservare, in alcune sue componenti, i criteri minimi ambientali imposti oggi dalla legge ovvero dei parametri che impongono un certo grado di ecologia alle componenti edilizie. Questo asilo è uno dei primi ad essere ecologicamente compatibile con gli standard.

  1. Quali ostacoli tecnici e burocratici avete riscontrato?

Gli ostacoli o i passaggi autorizzativi che vanno eseguiti in strutture legate ai servizi della cura della persona sono diversi e sono incentrati alle approvazioni della Asl, oltre che a quelli di tutte le altre strutture pubbliche che sono soggette al parere dei vigili del fuoco in termini di sicurezza. Queste autorizzazioni sono sempre complesse e delicate perché tante sono le osservazioni che vengono poste alla sicurezza e all’igiene degli ambienti sia per quello che attiene allo svolgimento delle attività per gli utenti sia per il lavoratore che svolge l’attività all’interno della struttura. Gli asili devono seguire questo tipo di iter-autorizzativo: il progetto deve essere sottoposto all’ufficio competente dell’azienda sanitaria locale dove viene esaminato da un punto di vista della sicurezza dell’ambiente legata ai materiali che vengono utilizzati, alla qualità dell’aria che deve essere garantita in ogni momento e alla sterilizzazione di alcuni ambienti che devono essere mantenuti in ogni passaggio effettuato come negli ambienti dove viene manipolato il cibo che deve essere controllato.

  1. Quali sono i vostri prossimi obiettivi?

Gli obiettivi sono sempre quelli di migliorarci come progettisti in termini di attenzione verso i dettagli sia costruttivi, sia quelli che aiutano a perfezionare l’ambiente di vita che andiamo a creare. Il fine che vogliamo garantire è quello di poter lasciare la sensazione di un benessere estetico e interiore in chi vive i nostri spazi ma è chiaro che l’esperienza con il tempo ci aiuta ad avere, attraverso le nostre costruzioni, dei riferimenti maggiori per i progetti futuri. Speriamo di avere tante altre diverse occasioni per sperimentare e per poter verificare che i nostri progettuali siano corretti e capaci di consegnare degli spazi di vita interessanti, belli, accoglienti, sicuri e che possano aiutare a far vivere meglio le attività che si svolgono al loro interno.

Auguriamo a Luca Ciaffoni e a tutto il suo staff un futuro ricco di prospettive!

Chiara Cardelli