Italia: assorbenti tassati al 22%

In Kenya gli assorbenti per le ragazze nelle istituzioni sono gratuiti.
In Scozia esistono programmi per fornire alle donne assorbenti gratuiti da ritirare in appositi
presidi.
In Spagna l’iva sui prodotti di igiene intima femminile passerà dal 10 al 4%.
In Francia l’iva sugli assorbenti è passata dal 20 al 5,5%. In Irlanda non si applica alcuna
sovrattassa agli assorbenti.
In India la tassazione del 12% sugli assorbenti è stata completamente abolita.
In Belgio si è passati dal 21 al 6%.
Nei paesi bassi la percentuale era già al 6%.
Qui in Italia dove vige, in teoria la parità dei sessi, un rasoio maschile è tassato come bene di
prima necessità, 4% aliquota minima, mentre gli assorbenti vengono tassati al 22%, aliquota
ordinaria. Inoltre nella legge di bilancio 2019, approvata il 30 dicembre 2018, il governo ha
ridotto l’iva al 5% dei tartufi, esattamente come le mele e le pere, mentre gli assorbenti per le
donne continueranno ad essere tassati quanto i prodotti hi-tech.
Escludere un bene come gli assorbenti, cui si uniscono gli altri prodotti miranti al benessere
igienico-sanitario della donna, significa considerare questo tipo di bene non essenziale e di
conseguenza non degno di tutela. Tassare con un’IVA del 22% può compromettere la qualità
della vita di tutte coloro che non hanno una disponibilità economica tale da sostenere una spesa
fissa mensile e che si protrae nel tempo.

Claudia Nicastro