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I SOCIAL NETWORK: STRUMENTI UTILI MA CHE RICHIEDONO ATTENZIONE

I social network, nati alla fine degli anni novanta e di cui oggi si parla continuamente (essendo uno strumento molto diffuso tra i giovani) sono un servizio usato mediante Internet e il cui unico scopo è facilitare la gestione dei rapporti sociali, permettendo la condivisione di foto, emozioni e dialoghi. Grandi fruitori  di questi social sono soprattutto i minorenni, a partire dall’età di 12 anni. I social più conosciuti sono Instagram, Facebook, Twitter, Pinterest e Google+. Per quanto possano apparire sicuri, mezzi di comunicazione simili possono rivelarsi molto pericolosi, se gestiti in maniera errata.
A sostegno di ciò, il Decreto legislativo 101, entrato in vigore il 10 Agosto 2018, afferma che «[…] il minore che ha compiuto i quattordici anni può esprimere il consenso al trattamento dei propri dati personali  in relazione all’offerta diretta di servizi della società dell’informazione. Con riguardo a tali servizi, il trattamento dei dati personali del minore di età inferiore ai 14 anni, è lecito a condizione che sia prestato da chi esercita la responsabilità genitoriale»: ciò significa che un ragazzino di età inferiore ai 14 anni, per iscriversi su una piattaforma pubblica, deve prima aver il consenso da parte dei genitori, ma sappiamo benissimo che ciò non avviene. Per i ragazzi sotto i tredici anni è invece severamente vietato l’iscrizione a qualsiasi tipo di social network a partire da Tik Tok (ex musical.ly), SnapChat a finire con ThisCrush e WhatsApp. Il peggiore di tutti è ThisCrush , una piattaforma alla quale il 75 % degli adolescenti è inscritto anche se non sapendo a cosa vanno incontro.
Attraverso un sondaggio a cui hanno preso parte gli adolescenti di una scuola superiore, è risultato che l’85% di essi si iscrivono sui canali social per seguire “la moda del momento”, mentre il restante 15% ha affermato di averlo fatto “per capire cosa pensasse la gente di lui/lei”. Il problema è proprio questo, dunque: “il pensiero altrui”, che molte volte può rivelarsi un insulto, essendo spesso i ragazzi più grandi anche (e purtroppo) inclini a prendere in giro i più deboli, sentendosi protetti dal fatto di non dovere necessariamente dichiarare il proprio nome e nascondendosi dunque dietro uno stupido “Anonimo”.
Naturalmente gli strumenti social non sono di fatto qualcosa negativo, bensì, come ogni altra cosa, hanno semplicemente i propri pro e contro, che vale la pena sempre ricordare:

         I PRO:

 

  • Comunicazione globale: i social ci permettono di comunicare con persone di tutto il mondo e di fare nuove amicizie

 

 

  • Il  social media marketing:  questo è un tipo di social particolare perché permette di fare pubblicità online, senza costi eccessivi rispetto a una pubblicità normale, con maggiori possibilità di diffusione della notizia I CONTRO:

 

 

  • Appropriazione dei dati personali: il furto dei dati personali è un fenomeno molto frequente. Per contrastare tale fenomeno, bisogna stare attenti a non mettere facili password o inserire date di nascita, oltre a essere consapevoli di eventuali persone intorno a noi quando inseriamo dati personali

 

 

  • Privacy: purtroppo oggi sembra che si conosca più il significato di questa parola, considerando che ogni contenuto caricato sulle piattaforme con un semplice click diventa automaticamente di dominio pubblico.

 

Vassallo C, Leonardi M