Trasta: una zona da far rivivere

Ebbene sì, Trasta  è un quartiere della Val Polcevera da riqualificare, perché possiede molti spazi da anni dismessi. Una vasta area accanto alla sponda del Polcevera è stata messa in vendita da Ferrovie dello Stato e considerata da Confindustria per inserire nuove attività d’impresa. In passato la zona era stata indicata da Edoardo Garrone come una delle possibili sedi dello stadio della Sampdoria, anche se poi non venne mai realizzato.

Più anticamente, tra il 1849 e il 1853, nello stesso luogo venne costruita una linea ferroviaria, destinata esclusivamente al traffico di merci; questa, partendo dalla zona di Campi, arrivava alla zona di  Bolzaneto passando dalla sponda destra del Polcevera, mentre ai piedi della collina di Murta si trovava la “squadra rialzo Trasta” in cui venivano svolte operazioni di manutenzione e riparazioni dei carri ferroviari e vetture  passeggeri.

Oggi questa linea ferroviaria e le infrastrutture non sono più in funzione e sono state dimesse per far spazio al Campo Base (C.B.L) del Terzo Valico; la sua costruzione ha portato all’esproprio di terreni e abitazioni nel quartiere, dovute alla necessità di realizzare gallerie ferroviarie.

Cos’è il Campo Base?

Il Campo fu inaugurato il 18 novembre del 2010 e diventò una sorta di piccola città formata da dodici edifici in cui oggi vivono circa 432 operai di una ditta che costruisce ferrovie e operai che lavorano al Terzo Valico; il valore comprensivo dell’intero campo è di 6,2 miliardi di euro.

Molti sono gli abitanti che non hanno  simpatizzato con la costruzione del campo perché si sentivano infastiditi dal rumore e dal traffico dovuti agli scavi, mentre altri hanno visto l’arrivo di operai come un’opportunità di crescita per l’economia soprattutto nel bar “Il mascalzone latino”, l’unico presente nella zona.

In conclusione, questo luogo possiede molti spazi in parte non utilizzati che sarebbe bene riutilizzare per altri scopi: in una grande area dove ora si trova la ferrovia ormai non più in funzione potrebbe essere costruito un parco giochi all’aperto che permetterebbe il divertimento di tutti i bambini della zona. Infatti, per la sua grandezza, questa sembra l’unica area adatta per un progetto di questo tipo.

Rebecca Calabrese, Jeyson Moran, Riccardo Ratto – classe III A