Venerdì 15 marzo si è svolto il primo sciopero mondiale contro il riscaldamento globale.
Foto di Flavio Toro
L’iniziativa è nata dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg. Dal 20 agosto 2018, ogni venerdì, Greta si reca davanti al Parlamento di Stoccolma per manifestare contro il surriscaldamento terrestre, dando vita al movimento mondiale Fridays For Future. La sedicenne incita i governi ad intervenire immediatamente ai continui e ingenti danni che l’umanità sta arrecando al nostro pianeta. Così, la voglia di combattere per la tutela dell’ambiente si è dilagata. La manifestazione globale che abbiamo messo in atto è un’ottima prova. Questa, inoltre, è stata straordinaria per l’incredibile coinvolgimento di 98 Paesi con la partecipazione di 1235 città. Dell’inquinamento se ne parlava già dalla seconda metà del ‘900, ma è sempre stato sottovalutato.
Foto di Flavio Toro
Finalmente oggi, sicuramente soprattutto grazie alla giovane studentessa svedese, ce ne preoccupiamo tutti. Cosa buona e giusta poiché stiamo abbattendo un mondo e siamo in un punto di non ritorno. Di questo passo, entro il 2050 scompariranno tantissime città come New York o Venezia. Scienziati, studiosi, ambientalisti concordano che è necessario rimediare a ciò che abbiamo fatto. Fridays For Future si è svolta un numerose città italiane, tra cui: Catania, Milano, Torino, Palermo, Cagliari, Bologna e molte altre.
Foto di Flavio Toro
Flavio Toro, III B
