“Il campione”

Di Francesco Ricci

“Il campione “ è un film uscito quest ‘anno, che  racconta la storia, di fantasia ma molto realistica, di Christian Ferro (interpretato da un giovane attore non professionista ma molto bravo), bomber ventenne della Roma, proveniente dalle borgate romane, totalmente scapestrato , privo di cultura e all’ improvviso famoso come una rock star e ricco sfondato.

Il giovane si circonda di amici parassiti che in realta lo usano;  la fidanzata ė la classica bambolina anch’essa senza cultura , bella ma vuota; il padre, assente per tutta la vita vive ora alle spalle del figlio e gli ruba pure dei soldi col pretesto di fondare un’ associazione benefica per le donne malate di tumore, in ricordo della madre di Christian, morta di cancro anni prima, unica persona sincera nella sua vita.

Il ragazzo  ne combina di cotte e di crude finche la societá calcistica decide di porgli un freno poichė il suo comportamento danneggia l’immagine della squadra e non perché essa abbia a cuore il futuro del ragazzo. Viene così scelto un professore, Valerio, totalmente estraneo al mondo del calcio, che deve aiutarlo a prendere la maturitá.

Valerio, che soffre di sensi di colpa per la morte del figlio piccolo, trova il modo, con grande pazienza, di far studiare il ragazzo, allontanandolo dal quel mondo parassita e ignorante che lo circonda, portandolo a casa sua: ne conquista a fatica la fiducia insegnandogli un metodo pratico,  fatto di schemi,  per apprendere le lezioni: il ragazzo, che tutti reputavano stupido, infatti conosce solo il linguaggio calcistico ed ha anche alcuni problemi di dislessia. Il professore capisce che un campione del genere non può essere stupido e gli infonde fiducia ed autostima.

Entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per superare le proprie paure: il professore trova nel ragazzo uno stimolo per ricominciare a vivere e si riavvicina alla moglie mentre il campione comprende il valore dell’affetto sincero e disinteressato, della fiducia oltre che dell’ importanza  dello studio: trova una ragazza seria, che studia medicina e che gli vuole bene e – nonostante  abbia ricevuto un super ingaggio in una squadra inglese – decide di non partire prima di aver dato la maturià.

La storia sembra quasi una favola moderna e mi ha commosso, ė un film che merita di essere visto.