I “Green Block” hanno fatto irruzione all’interno degli uffici Enel di Via Alcide De Gasperi durante la seconda manifestazione mondiale del #fridaysforfuture a Napoli. Le motivazioni sarebbero “i danni irreparabili che Enel da tempo infligge al pianeta per ottenere risorse energetiche”. L’occupazione è stata pacifica e breve, seppur intensa. I manifestanti, vestiti con una tuta verde, si sono limitati a sedersi in cerchio all’interno degli infopoints senza arrecare danni alla struttura. L’azione è stata simbolica, emulando quanto accaduto a via Carducci a Milano il 23 maggio. La società energetica in nessuno dei due casi è intervenuta. Nel caso della protesta a Milano non era stato richiesto neanche lo sgombero dei manifestanti, i quali hanno ricevuto dalla stessa società pasti caldi e bevande cercando di trovare un punto d’incontro. A Napoli questo non è successo principalmente per una questione di tempistiche: a Milano la sede è stata occupata per un’intera notte, mentre a Napoli per pochi minuti. E’ proprio questo dato che ci fa capire che l’obbiettivo principale dell’occupazione era quello di lanciare un messaggio e non di creare scompiglio e danni.
