Lo strano caso dell’iceberg quadrato in Antartide

Gli scienziati della Nasa di recente hanno fotografato A-68, l’iceberg di circa 6000 chilometri quadrati, più vasto della Liguria, che nel luglio 2017 si staccò dalla piattaforma antartica Larsen C e che ora vaga nell’oceano. Pare che l’ iceberg non sia solo di superficie piatta, ma che abbia anche gli angoli perfettamente retti e le pareti scoscese, non ancora venute a contatto con agenti atmosferici. Per quanto riguarda la larghezza, essa si aggira intorno al chilometro e mezzo. Sembra davvero un’opera artificiale, ma a crearlo non è stato né l’uomo né il taglio di un raggio laser. Kelly Brunt, glaciologa della Nasa, ha evidenziato come il curioso fatto dell’iceberg risulti analogo ai frammenti di unghie spezzate, che hanno spesso forma geometrica e regolare. Gli scienziati della Nasa che fanno parte dell’Operazione Icebridge, dedita allo studio dei cambiamenti climatici dei ghiacci polari, hanno immortalato l’insolito iceberg in una fotografia, che ha subito ricevuto migliaia di like e condivisioni su Twitter. Dato che l’iceberg è ormai separato dalla piattaforma glaciale di cui prima faceva parte, non contribuisce all’innalzamento del livello del mare, ma potrebbe facilitare lo scivolamento dei ghiacciai che poggiano su di essa; questi ghiacciai porterebbero dunque a una smisurata crescita dell’oceano. Si stima infatti che se anche la restante piattaforma dovesse sciogliersi, il livello del mare salirebbe di 10 cm. Per questo motivo la zona in questione è sottoposta a continui controlli da parte della Nasa.
Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze