L’olio che “pizzica” è più antiossidante

Forse molti tra i consumatori di olio extravergine di oliva si sono chiesti almeno una volta nella vita se la sensazione di pizzicore che alcuni oli extravergine di oliva “nuovi” lasciano percepire nella gola sia un indice di benessere. Alla domanda ha risposto un esperto della materia del calibro di Mauro Serafini, professore di Alimentazione e nutrizione umana e vice preside della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari presso l’Università di Teramo. Serafini, a cui è stata conferita da Sergio Mattarella nel 2017 l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per meriti scientifici, ha spiegato che la sensazione è data da due tipi di molecole organiche: i tocoferoli, che consistono in potenti antiossidanti liposolubili soprattutto per gli anziani, e i polifenoli, anch’essi con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Più specificamente, la sensazione dipende dal contatto tra queste sostanze e le proteine della saliva. Il professore ha dichiarato che nel corso degli anni si sono svolte numerose indagini sull’olio extravergine d’oliva, come lo studio spagnolo Premimed, condotto per tre anni su 3mila persone, che ha dimostrato come il consumo di un litro di olio a settimana possa prevenire il rischio di morte per malattie immunitarie e cardiovascolari.
Francesco Cosenza / Liceo Classico Galileo di Firenze