Ode al piatto rotto – Poesia

Sei cascato, svanito, spezzato,
caduto per terra ti sei scheggiato,
abbiamo condiviso insieme cene,
pranzi e colazioni
eri il mio piatto preferito
l’ultimo del tuo servizio
essendo gli altri prima di te caduti
in mille fitte di spinaci, frittate
e pane.
Adesso inghiottite, lacerate
le tue lacrime ceramiche giacciono
nei meandri del cestino
l’indifferenziato amore che provavo per te
incrinato dai tuoi arti
conficcati nel mio piede
resiste indistruttibile
alla furia della mia pinzetta
ultima esequie alla tua grandezza

Sofia Maria Nangano / Liceo Classico Galileo di Firenze