Un vampiro senza denti affilati – Racconto

C’era una volta un castello gigantesco in cui viveva un re di nome Carl e sua figlia, la principessa Mafalda. Lei era davvero bella. Quando era appena nata, sua nonna le regalò una collana magica che permetteva di parlare con gli animali. Purtroppo nel castello viveva anche un vampiro molto strano: gli mancavano i denti affilati! L’obbiettivo del vampiro era quello di rubare la collana della principessa, perché lui già aveva una collana che lo faceva parlare con tutti gli oggetti del mondo, ma voleva rubare la collana della principessa per parlare anche con gli animali del mondo. Fortunatamente Mafalda aveva un padre re. Se qualcuno la toccava anche di un solo millimetro lui gliela faceva pagare ordinando di tagliargli la testa. Il vampiro era molto crudele, un giorno fece scomparire il re con un inganno. Da allora la principessa non aveva più protezione. Per il vampiro era il momento giusto per rubarle la collana. Il vampiro era anche modesto e, senza volerlo, fece scomparire anche la principessa Mafalda. E ora come faceva a prenderle la collana? Dopo questo grave errore il vampiro sì tirò su il morale dicendo a se stesso, che ora il castello era tutto a sua disposizione! Da quel giorno in poi il vampiro mangiò sempre patatine fritte, popcorn e hamburger. Un giorno il vampiro sentì dei rumori fortissimi provenire dalla stanza del re che si trovava in cima al castello. Il vampiro aveva tantissima paura, era la prima volta in tutta la sua vita…
Provò a salire gli scalini per affrontare la sua più terrificante paura. Ad un certo punto la paura si trasformò in terrore: aveva la sensazione che gli scalini sprofondassero. Il vampiro, da vero coraggioso, appoggiò piano piano uno dei piedi sulle scale dorate e vide che lo scalino era bello duro, allora continuò a salire le scale. Arrivò al penultimo scalino quando vide un’ombra che si muoveva. Pensò che fosse un mostro; il vampiro si avvicinò sempre di più alla porta d’ ingresso e vide che quell’animale (o qualunque cosa fosse) si muoveva, facendo anche tantissimo rumore. Il vampiro si prese uno spavento enorme. Dopo tutto questo spavento il vampiro se ne andò via per sempre. Il vampiro prima di scappare via tolse l’ incantesimo al re e a Mafalda. Poco dopo, da quella scatola uscì un gatto: era lui che aveva fatto scappare il vampiro! Fu così che vissero tutti felici e contenti.
F.F. / Classe VC – Scuola primaria Villani di Firenze