Sola e non conosciuta – Racconto

Tanto tempo fa c’era un villaggio in cui viveva una bambina povera. Aveva undici anni. Era tutta sola, senza famiglia né amici. Si chiamava Clola.
In quel villaggio le persone non erano molto socievoli!
Clola viveva in una piccola caverna, vi chiedete come faceva a mangiare e bere? Beh… lei molto difficilmente entrava in una bottega… Di tanto in tanto s’intascava un po’ di pane, un po’ d’acqua e… se aveva tempo anche dei biscotti.
Un giorno, dopo una lunga giornata, nella sua caverna trovò una lettera con scritto: “Domani di sera vieni alla bottega”. Lei, molto sospettosa, si mise a letto.
Il giorno successivo andò alla bottega, prese il cibo e l’acqua e se ne tornò nella caverna. Pensò alla lettera continuando a sospettare.
Ovviamente c’era stato qualcuno nella caverna e volle indagare, però non ebbe nessun risultato. Quando fu sera non esitò ad andarsene via, si prese un po’ di pane e partì. Aveva poca paura perché lei aveva sempre vissuto da sola e di paure ne ha dovute superare tante! Quando entrò nella bottega era tutto buio. Nessuna luce.
Quando avanzò, sentì un terrore che non aveva mai sentito nel suo corpo! Ma volle andare avanti ancora e le apparve davanti un mostro. Non capì che cosa fosse, sapeva solo che aveva una motosega in mano! Allora lei gridò e quello fu il suo ultimo grido!
G.P. / Classe VC – Scuola primaria Villani di Firenze