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Cina, impossibile distrarsi a scuola: una fascia cerebrale per controllare gli alunni

Di recente è stato inventato un dispositivo, sviluppato dalla BrainCo Inc, una startup del Massachussets, sostenuta dalla Harvard University, che rivela agli insegnanti il livello di attenzione dei loro studenti.
Questi dispositivi sono costituiti da una fasce portatili, chiamate “Focus 1”, fornite insieme a un portale definito “Focus EDU”, che serve agli insegnanti per monitorarela concentrazione degli allievi. Ci sono alcuni aspetti positivi ma altrettanti negativi, di cui si stanno accorgendo gli studenti in Cina, dove si è cominciato ad usare in classe questa tecnologia.
In Cina i genitori spendono qualcosa come 93 miliardi di dollari l’anno per le ripetizioni dei figli, a causa delle poco fruttuose lezioni in classe. Questi dispositivi servono appunto a questo: gli insegnanti, monitorando le onde cerebrali degli studenti, si accorgono quando l’attenzione è in calo e possono migliorare, cercando di dare stimoli per rendere il tutto più interessante.
Uno dei lati negativi di questo strumento è che rischia di creare favoritismi da parte degli insegnanti verso gli alunni più attenti. Inoltre neuroscienziati e psicologi hanno espresso dubbi sull’affidabilità di questa tecnologia. «Come si fa a stabilire se l’alunno è attento alle parole dell’insegnante o invece al suo telefonino nascosto sotto il banco o magari sta seguendo il filo di pensieri e sogni personali?», ha osservato in merito Theodore Zanto, professore di neurologia alla University of California.
La BrainCo è molto soddisfatta dal contratto per la commercializzazione del suo «Focus 1»: le scuole cinesi ne hanno già ordinate 20mila unità per avviare un monitoraggio massiccio degli studenti, che d’ora in poio dovranno stare attenti a non distrarsi in classe…
Penelope Riccobono / Liceo Classico Galileo di Firenze