Disconnect Day: ora anche in Italia

Viviamo in una società in cui la maggior parte degli esseri umani passa gran parte del proprio tempo con dispositivi elettronici, non solo al telefono ma anche a tablet, computer, xbobx e altri. Per molti di noi nati nell’epoca della nascita dello smartphone è infatti impossibile non servirsi di questo oggetto e di tutti gli altri che ne derivano. Non sto dicendo questo per giustificare in qualche modo la dipendenza dai dispositivi elettronici ma per motivare il perchè i giovani e gli adulti di oggi sono perennemente connessi. Con il passare degli anni la nascita dello smartphone e il suo sviuluppo ci hanno portato a perdere tante di quelle consuetudini che esistevano prima dell’avvento di questo oggetto. Il cellulare infatti non ha più solo la funzione di telefonare ma ne ha tante altre, molte delle quali sono spesso anche inutili: grazie agli sms le persone non hanno più bisogno di scrivere le lettere cartacee, chiamiamo una persona per qualsiasi emergenza anche non poi così urgente e siamo tempestati di continue radiazioni anche se non ce ne rendiamo conto. Sicuramente i dispositivi elettronici hanno portato tante comodità che hanno segnato un progresso, ma sotto molti aspetti purtroppo ci sono ancora delle incongruenze.
Per molte persone lo smartphone è diventato un’appendice della mano di cui non ci si sa privare. Le persone continuamente connesse tendono infatti ad isolarsi, a perdere il contatto con chi che le circonda e a sprecare il proprio tempo in modo assolutamente non produttivo. La decisione di istituire il Disconnect Day mi è quindi sembrata una proposta interessante in quanto ormai non riusciamo nemmeno più a renderci conto di quanto siamo sommersi nel mondo virtuale. Potrebbe quindi essere un’esperienza attraverso la quale rendersi conto della brutta piega che la nostra società sta prendendo e anche capire quanto possa essere piacevole spendere un’intera giornata senza il disturbo dei dispositivi elettronici che ci inviano insistentemente notifiche.
Il primo Disconnect Day si celebrerà in Italia a Corinaldo, in provincia di Ancona, il giorno 11 maggio 2019. Coloro che intendono partecipare all’iniziativa saranno invitate a riporre il proprio telefono o tablet spento in un apposito sacchetto sigillato e dovranno passare un minimo di tre ore senza farne uso. Durante la giornata verranno proposte una serie di attività per bambini, ragazzi e adulti per comprendere meglio se stessi e gli altri. Spesso infatti ci capita di essere talmente catturati da ciò che sta dietro uno schermo da non prestare abbastanza attenzione alle altre persone che ci cirdondano.
Più volte, sia ragazzi che adulti, si lamentano di non avere abbastanza tempo per studiare, per portare avanti una determinata attività, per svagarsi, quando in realtà la mancanza di questo tempo “libero” è dovuta al fatto che passiamo gran parte di questo spazio di tempo al cellulare, al computer o al tablet. Penso quindi che sia importante sapere autocontrollarsi e cercare di fare attenzione alla quantità di tempo che questi dispositivi possono rubarci. Non basta un giorno intero o qualche ora senza telefono per “disintossicarsi” da internet ma è necessario che ognuno di noi quotidianamente cerchi di non spenderci troppo tempo e soprattutto di non occupare questo tempo stando al celllulare.
Emma Boschi / 3G Liceo Classico Galileo di Firenze