Il mistero di Mr. Jones – Racconto

Era una mattina come le altre a Bologna e non sapevo cosa fare, comunque mi chiamo Giovanni Rana e vi devo dire cosa mi è successo qualche giorno fa con un signore che si chiama Mr. Jones.
Era il 14 aprile ed era una mattina come le altre, uscii di casa per andare a fare una commissione e la mamma aveva detto che, al mio ritorno, sarei potuto andare a giocare con i miei amici e tornare quando volevo. Quindi mi sbrigai e poi andai al parco con Giacomo per giocare a calcio insieme.
Erano le tre de pomeriggio e stavamo giocando già da due ore, quindi ci stavamo annoiando molto ma per fortuna arrivò Luca che ci propose di andare ad una casa abbandonata. Arrivammo alla casa mezz’ora dopo e avevamo una strizza clamorosa ma decidemmo di entrare lo stesso: visitammo tutte le stanze del piano di sotto e scoprimmo da un giornale mezzo distrutto lasciato per terra che quindici anni prima in quella casa ci abitava un vecchietto, Mr. Jones era il suo nome, che pare fosse morto per colpa dei fantasmi e sembra che avesse un figlio che si dice sia scappato un anno dopo la morte del padre.
Erano già le 9 di sera ed eravamo ancora lì a cercare i fantasmi ma non li trovavamo e tutto ciò era strano perché si diceva che quel signore era morto a causa dei fantasmi, sennò tutte quelle notizie sarebbero state false. Dopo andammo nel piano di sopra senza trovare niente tranne un altro vecchio giornale dove c’era scritto che forse Mr. Jones era vivo e forse che aveva ucciso suo figlio ma non c’erano prove quindi noi siamo tornati a casa senza guardare l’ultimo piano di quella casa (forse) stregata.
Il giorno dopo abbiamo giocato a pallone e poi siamo tornati a visitare la casa: nel primo piano non ci trovammo niente come il giorno prima e anche nel secondo fu così, poi nel terzo abbiamo visitato la stanza da letto, la cucina e anche il salotto. Mi ero scordato di dire che avevamo scoperto che la polizia era certa che Mr. Jones era vivo e aveva certamente ucciso suo figlio, che non si vedeva più da quindici anni, ma bando alle ciance: siamo entrati nel bagno trovando Mr. Jones, che ci sparò a caso ma per fortuna non ci colpì e ci disse che non ci voleva uccidere, è che aveva paura che noi fossimo della polizia e lo volessimo arrestare per omicidio, mentre lui era innocente. Sembrava sincero…
Insieme abbiamo deciso che il giorno dopo saremmo andati dalla polizia per dimostrare la sua innocenza.
Così l’indomani abbiamo portato Mr. Jones alla centrale: appena lo videro lo ammanettarono e gli dissero che il giorno dopo lo avrebbero trasferito al carcere a Firenze, però noi ci siamo opposti e abbiamo detto che lui era innocente ma non ci dettero retta, purtroppo. Dopo un’oretta circa siamo finiti a parlare di questo strano caso sul telegiornale di mezzogiorno, così il figlio di Mr. Jones vide il telegiornale con sua moglie e decisero insieme che sarebbero andati dalla polizia a scagionare il padre che. La polizia non poté che scarcerarlo.
Mr. Jones decise di regalare la casa a suo figlio, che la restaurò, mentre il padre affittò una casa in campagna e ci è vissuto con la nuova moglie per dieci anni bellissimi insieme, poi lui morì e sua moglie lo seguì cinque anni dopo.
Lorenzo Bichi / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze