La nave pirata – Racconto

Mi chiamo Arianna, abito a La Spezia. Nella mia città si narra che tanto tempo fa in questi mari abbiano navigato dei pirati; durante una tempesta la loro nave è affondata insieme a tutte le ricchezze che c’erano a bordo. Prima di affondare, approdarono sulle rive di una spiaggia che ora è meta di moltissimi turisti, qui hanno perduto un diario che narra delle loro avventure. Da piccola ero molto curiosa, volevo trovare a tutti i costi quel diario e magari anche la nave dei pirati. La nonna mi raccontò questa storia una sera di luglio, per l’esattezza il 25 luglio (lo ricordo bene, essendo il giorno del mio compleanno). La notte non riuscii proprio a dormire, decisi che il giorno dopo avrei chiesto ai nonni di portarmi proprio nella spiaggia dove tanto tempo fa erano approdati i pirati. La mattina ero stanca, ma la curiosità prevalse e mi feci portare in spiaggia. Avevo portato tutto il materiale: un libro di favole dei pirati, un metal detector e il mio bracciale portafortuna. Ero pronta a cominciare le ricerche. Iniziai dalla parte più buia della spiaggia, perché nel mio libro avevo letto che i pirati di solito andavano nelle parti più nascoste. Evidentemente aveva torto, perché dopo un’ora di ricerche non avevo ancora trovato nulla. Delusa, andai a sedermi sugli scogli (cercando di non rompermi nulla), e alla fine ne trovai uno proprio comodo; mentre mi guardavo intorno vidi qualcosa che luccicava in mezzo a due scogli. Mentre cercavo di raggiungere quello sbrilluccichio misi il piede fra due scogli e caddi. Mi feci solo un graffio, ma in compenso trovai il diario, non ci potevo credere! Volevo farlo vedere ai nonni, ma ancora una volta la curiosità prevalse. Aveva una copertina marrone con un teschio. Lo aprii: le pagine erano sciupate e bagnate; in prima pagina trovai una cartina, c’era segnato qualcosa, evidentemente il percorso che la nave doveva percorrere. Cambiai pagina e trovai un’immagine, era rappresentata la nave, ed era davvero bellissima: quell’immagine mi convinse ancora di più a cercarla. Le ore volarono ed era arrivato il momento di tornare a casa. Mi preparai e andai sotto le coperte. Ad un certo punto mi trovai in spiaggia, anzi più precisamente ci stavo volando sopra! Chiusi gli occhi e mi ritrovai sotto l’acqua, davanti a me c’era la nave pirata in tutto il suo splendore. Non ci potevo credere, l’avevo trovata! Ci entrai dentro: era piena di oro e di gioielli preziosi. Chiusi gli occhi e mi ritrovai nel mio soffice letto. Era stato tutto un sogno. In quel momento capii che probabilmente non avrei mai trovato la nave, però decisi di accontentarmi del sogno. Magari facessi tutte le notti dei sogni così belli…

Lisa Frosini / Scuola Secondaria di primo grado Puccini di Firenze