Sul web forse è meglio una carezza…

A volte basta una frase, una parola o un commento per far piangere qualcuno. Basta una semplice opinione detta in modo sbagliato per far scendere calde lacrime dagli occhi di qualcuno. E per una volta la scrittura si trasforma in uno schiaffo in faccia, che arrossa le guance e le riga d’acqua salata. Non pensate a quante volte avete inflitto questa tortura a qualcuno battendo le dita sulla tastiera? Magari gli avete fato anche male… Vestite i panni dei forti, dei grandi, ma siete più deboli dei vostri bersagli. Alla fine vi chiamate “Haters”, odiate di professione, ma siete voi ad essere detestati dal prossimo. Ma se invece provaste a usare la gentilezza? Forse lo schiaffo diventerebbe una leggera carezza, potrebbe essere anche una critica, ma lanciata in modo diverso. La persona dall’altra parte dello schermo starebbe meglio, molto meglio, non riceverebbe il solito schiaffo ma la carezza tanto attesa e un sorriso le si dipingerebbe sul volto. Forse vale la pena provarci, no?
Asia Cardellini / Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze