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Successo per la rappresentazione de “Il pomo d’oro” dell’ISISS Giordan

Intervista ad un’attore:BAF73D98-A833-4568-A253-EE9A00811569

VENAFRO

Studenti in scena per rivisitare in chiave comica l’antefatto della guerra di Troia

Successo annunciato per la rappresentazione di fine anno all’Istituto “Antonio Giordano” di Venafro, nell’ambito del laboratorio teatrale, organizzato e diretto  da Salvatore Mincione Guarino, come esperto esterno, in stretta collaborazione con le docenti Anna Carcillo, Silvana Cimorelli e Federica Scarabeo, che hanno ideato e realizzato l’evento. La rappresentazione teatrale, dal titolo “Il Pomo D’Oro”, una rivisitazione in chiave comica, scritta e diretta da Salvatore Mincione Guarino, del mito relativo all’antefatto della guerra di Troia, ha raccontato come alle nozze di Peleo, re dei Mirmidoni, e la ninfa Teti fossero stati invitati tutti gli dèi ma non Eris, la dea della discordia, volutamente ignorata. Questa, indignata, si presenta ugualmente alla festa, portando con sé una splendida mela d’oro, che la dea lancia in mezzo alla sala, dicendo che quello è il dono per la più bella di tutte le dee. Atena, Era e Afrodite incominciano a reclamare il pomo per sé, rivendicando il primato della propria bellezza. Per risolvere la disputa Zeus ordina di affidarsi al giudizio del più bello tra i mortali: Paride, figlio del re di Troia, Priamo. Ciascuna delle tre dee, per favorire la propria vittoria, propone al giovane una straordinaria ricompensa.  Alla fine la spunta, la dea Afrodite e, benché la bellissima Elena sia già sposa di Menelao, re di Sparta, fa in modo che Paride possa rapirla mentre il marito è lontano dalla patria, e portarla a Troia con sé. Al suo ritorno Menelao, volendo vendicare il proprio onore, raduna una grande spedizione di principi greci per muovere guerra contro la città di Troia. Da “Il pomo della discordia” e dal giudizio di Paride ha così origine la guerra di Troia. La serata si è aperta con i saluti istituzionali della preside, Carmela Concilio, che ha introdotto la rappresentazione, a cui è poi seguito un intervento della docente Federica Scarabeo. Subito dopo è stato presentato lo spettacolo, dalla studentessa Candida Izzi che ha sottolineato l’importanza e la centralità del teatro già in età classica, illustrando brevemente la trama della commedia che ci apprestavamo a illustrare. Dopo di ciò, è iniziata la rappresentazione, che ha visto sulla scena diversi alunni, che hanno saputo interpretare al loro meglio i ruoli che gli erano stati affidati, riscuotendo un notevole successo. Molti sono stati, infatti, gli apprezzamenti del folto pubblico, e tanti i momenti in cui le battute sagaci ed ironiche dei protagonisti sono state interrotte da fragorose risate dei presenti, che hanno così manifestato apprezzamento  per l’impegno dei ragazzi, tributando loro, di volta in volta, forti e scroscianti applausi. E’ stata una bella esperienza per tutti e, probabilmente la manifestazione sarà a breve replicata. Sono stati coinvolti nella rappresentazione: Bruno Martinelli I A Liceo Classico nel ruolo di Peleo/Paride; Francesco Visone IV A Liceo Classico nel ruolo di Zeus/Menelao; Mariachiara Di Chiaro II A Liceo Classico nel ruolo di Era; Martina Bisceglia IV A Liceo Scientifico nel ruolo di Atena; Candida Izzi III A Liceo Classico  nella duplice veste di presentatrice/Afrodite; Lorenza Cicerone IV A Liceo Scientifico nel ruolo di Teti/Elena; Lucia Lombardo IV A Liceo Scientifico  nel ruolo di Chirone/Ermes; Amelia Prete II A Liceo Classico nel ruolo di Eris/Cassandra.