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A Scuola di Opencosione al liceo scientifico ‘A. Volta’

“Opencoesione è l’iniziativa di open government sulle politiche di coesione in Italia. Sul portale sono navigabili dati su risorse economiche programmate e spese, localizzazioni, ambiti tematici, soggetti programmatori e attuatori, tempi di realizzazione e pagamenti dei singoli progetti. Tutti possono così valutare come le risorse vengono utilizzate rispetto ai bisogni dei territori.” E’ quanto si legge nella homepage del portale opencoesione.gov.it.

A Scuola di OpenCoesione (ASOC) è un innovativo progetto sperimentale di didattica nelle scuole sui temi dell’open government, che nasce nell’ambito di OpenCoesione.

L’obiettivo di ASOC è quello di coinvolgere e sensibilizzare studenti e insegnanti all’utilizzo di contenuti e strumenti per conoscere e monitorare i progetti delle politiche di coesione, costruire percorsi didattici a partire dai progetti finanziati sui rispettivi territori e arricchire la base informativa di OpenCoesione, aggiungendo informazioni e dati.

La nostra Scuola ha partecipato, a dicembre, al progetto ASOC 2018/19, per dare l’opportunità a noi alunni di sperimentare concretamente quella che viene chiamata cittadinanza attiva, permettendoci, in particolare, di scoprire come vengono spesi i fondi pubblici sul nostro territorio e di verificarne la loro efficacia.

La 3C del corso ordinario è stata la classe selezionata a questo scopo, con l’obiettivo di individuare un significativo progetto pubblicato nel sito di Opencoesione.gov.it relativo al Comune di Reggio Calabria, per analizzarne i contenuti, lo stato di avanzamento e per diffondere i dati raccolti all’interno del nostro istituto ed anche fuori di esso.

Tra i tanti, è stato scelto il progetto che prevede la “Creazione della Cittadella della cultura previo completamento della riqualificazione del Monastero della Visitazione”, anche perché molti di noi cittadini ignorano addirittura l’esistenza di questo Monastero che sembra dominare dall’alto la nostra città.

Con questo proposito, e con l’interesse sollecitato dal mondo dei finanziamenti pubblici e del loro utilizzo, del tutto sconosciuto a noi ragazzi, i nostri compagni di 3C si sono messi all’opera ed hanno seguito le lezioni proposte dal percorso progettuale ASOC, dividendosi gli incarichi, individuati nei seguenti gruppi: project manager, analisti, designer, story teller, blogger, social media manager. E’ così nato il team “Chiave di Volta”, con tanto di logo ideato dal gruppo.

In questa loro ricerca, che ha previsto naturalmente anche un sopralluogo al monastero, al momento ancora cantiere aperto, è stato determinante l’utilizzo dei dati presenti in Opendata e in Datajournalism, nonché il supporto della nostra professoressa Chiriatti e della dott.ssa Marialucia Malara, Responsabile Europe Direct del Comune di Reggio Calabria.

Giovedì 14 marzo scorso, nell’aula Socrates del nostro liceo, alle ore 11:00, si è tenuto l’incontro “Open data e cittadinanza attiva”, nel corso del quale sono stati presentati i dati emersi dal monitoraggio civico effettuato dai nostri compagni, relativo al progetto della Cittadella della cultura.

L’incontro è stato programmato in occasione della Settimana dell’Amministrazione aperta, tant’è vero che, tra gli altri, erano presenti anche la dott.ssa Calabrò Irene, Assessore al Patrimonio Culturale e il dott. Marino, assessore alle Risorse UE del nostro Comune.

Abbiamo così appreso che l’opera, finanziata con un importo complessivo di 4,7 milioni di euro, prevede la bonifica e la riqualificazione integrale della struttura, con la realizzazione di un centro polifunzionale interamente dedicato all’arte e alla cultura, con una nuova Pinacoteca, un Museo civico, ampie sale per conferenze ed incontri, uno spazio verde all’interno del chiostro e terrazzamenti a giardino.  I lavori di riqualificazione, fermi da diversi anni, sono ripartiti da poco tempo, ma proseguono con lentezza e con tante difficoltà.

Il progetto, in realtà, riguarda la ristrutturazione del primo piano (2.000 metri quadri), poiché il piano terra (2.800 metri quadri) era stato già oggetto di un altro progetto e di un altro finanziamento. Gli interventi dei componenti del team e quelli  degli amministratori presenti hanno sottolineato soprattutto che purtroppo l’intrecciarsi di due iter burocratici, di due ditte appaltatrici, di più problemi, ha comportato un ritardo notevole. Il problema maggiore è che il cantiere del piano terra, il cui bando è stato pubblicato nel 2008, per una serie di vicende, è fermo da tempo e impedisce il completamento del primo piano, iniziato nel 2017, per esempio per le parti in comune (scale, ascensori…).

I nostri compagni hanno dimostrato capacità di analisi, organizzativa ed anche chiarezza di esposizione, tuttavia, alla fine dell’incontro, è rimasta l’amarezza di constatare che, come tante volte sentiamo dire a molti politici, la burocrazia è un ostacolo all’efficienza e una mortificazione alla capacità, alla voglia e all’entusiasmo di chi si adopera per migliorare il nostro territorio. Resta comunque l’entusiasmo di sentirsi coinvolti in un progetto, che noi tutti del liceo Volta continueremo a seguire, nella speranza che arrivi finalmente il momento in cui la Cittadella della cultura vedrà la luce, così da contribuire al rilancio turistico ed economico della nostra splendida città.

Giuseppe Campolo, III A s. a.