Era il 1969 quando il governo degli Stati Uniti fece progettare una rete militare finalizzata allo scambio di informazioni in modo veloce e sicuro.
Il progetto, preso in carico da un’agenzia del Dipartimento della difesa, denominata ARPA, ebbe successo anche grazie alla nascita dei protocolli IP.
Gli Internet Protocol erano in grado di connettere computer diversi con differenti sistemi operativi.
Se nel 1972 nasceva la posta elettronica e nel 1979 la CSNet collegava diverse università americane la vera nascita di Internet che ha portato alla “terza rivoluzione industriale” è stata data dall’interconnessione tra ARPNET e CSNET tramite un gateway di protocolli TCP/IP.
Ma come sta evolvendo Internet?
Nel libro Internet Trends 2019 l’analista finanziaria Mary Meeker ha pubblicato una vera e propria radiografica internazionale del web. Il report, arrivato alla sua 24esima edizione, è stato presentato in occasione della manifestazione che Vox Media dedica allo sviluppo del web.
Dai dati emerge un costante aumento di contenuti multimediali e un maggior rispetto della privacy con il relativo maggior controllo da parte delle piattaforme.
Dalle indagini risulta anche che più del 51% della popolazionemondiale ha un accesso alla rete e che il tempo dedicato al mobile è superiore di quello dedicato alla tivù.
Secondo l’analista un aspetto importante delle sfide future di Internet risulta essere quello che concerne la privacy e i contenuti diffamatori.
Un passo in avanti è dato dalla crittografia del traffico del web: se nel 2016 superava di poco il 50%, nel primo trimestre del 2019 le statistiche arrivavano all’87%.
Anche le diverse piattaforme digitali stanno contribuendo alla creazione di una rete affidabile e sicura. Sono aumentate le campagne di sensibilizzazione e i controlli sulle pubblicazioni.
di Paolo Ferrara
