Letture sotto l’ombrellone Ottavia Marescotti consiglia

TITOLO:Abbaiare stanca
AUTORE:Daniel Pennac
CASA EDITRICE:Saliani
DATA DI PUBBLICAZIONE:febbraio 1993
PERSONAGGI PRINCIPALI:un cane randagio e una padrona di nome Mela
PERSONAGGI SECONDARI:Spepa,Muschio
TIPO DI NARRAZIONE:prima persona (racconta il cane)

BREVE RIASSUNTO: Questo racconto parla di un cane,un cucciolo che dopo una breve vita da randagio va a finire in un canile,in quel bruttissimo posto si fa anche degli amici. Purtroppo tutti i cani che non venivano adottati entro 3 giorni venivano uccisi,ma fortunatamente il Cane viene adottato da una ragazzina viziata e triste:Mela. All’inizio il cane sarà la ragione di vita di Mela,ma lei ben presto se ne dimentica completamente. Il Cane decide di scappare e si ritrova in una strada dove un altro cane lo aiuta a sopravvivere mostrandogli I trucchetti della vita da randagio…il Cane sente però la mancanza della sua padroncina e la ritrova…Mela non reagisce affatto bene al ritorno del Cane perché prova a prenderlo a sassate ma lui con la sua intelligenza prova a fare una faccina tenera e riscalda subito il cuore di Mela. Essa finalmente si rende conto che avere un cane è una cosa molto impegnativa e prevede molte attenzioni. I genitori si sino sentiti trascurati e quindi decidono di rapire il Cane,prendendo come scusa una vacanza e mettono il Cane in una roulotte attaccata alla macchina,quando i genitori escono lasciano appositamente la macchina e la roulette aperta così i ladri rapiscono il Cane per poi abbandonarlo per strada. Mela non c’è la fa a vivere senza il suo cucciolo e quindi decide di fare la fame fino a quando non lo troverà. Il cane poi insieme ad una banda di amici ritrovare la via di casa è una volta entrata non si ferma più sfascia tutto divani,letti,cuscini. Poi insieme ai suoi amici addobba la stanza della sua padroncina con cose bellissime. Quando lo ritrova Mela è felicissima scoppia a piangere dall’emozione, e i genitori si ripromettono di non abbandonare mai più il Cane e di sopportarlo per sempre.
LUOGO:in una casa
GENERE LETTERARIO:realistico
GIUDIZIO PERSONALE: È un libro molto significativo perché ci insegna ad amare gli animali sempre non abbandonarli mai,e il legame che si stabilisce tra il cane e l’uomo è vero,unico e insostituibile.

Ottavia marescotti 2A