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Letture sotto l’ombrellone Fabrizia PONSIGLIONE consiglia

RECENSIONE LA FABBRICA DI CIOCCOLATO

TITOLO: La fabbrica di cioccolato
AUTORE: Roald Dahl , 1916-1990,Galles Gran-Bretagna
CASA EDITRICE: Salani editore
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1964
PERSONAGGI PRINCIPALI: Charlie Bucket, Nonno Joe, Willy Wonka
PERSONAGGI SECONDARI: Signor Bucket, Signora Bucket, Nonna Josephine, Nonno George, Nonna Georgina, Augusto Gloop(primo vincitore), Verruca Salt(seconda vincitore), Violetta Boregard(terzo vincitrice), Mike Tivù(quarto vincitore)

BREVE RIASSUNTO: Charlie Bucket nacque in una famiglia di poveri, l’unico che lavorava era il padre ma non aveva un lavoro molto redditizio. Nella sua città c’era la più grande fabbrica di cioccolato con un solo direttore, Willy Wonka, e molti operai di cui non si conosceva l’esistenza, tutto questo perché prima i direttori delle altre aziende di cioccolato e dolci mandavano delle spie che chiedevano agli altri operai di Willy Wonka le ricette per arricchirsi come lui. Così Willy Wonka decise di chiudere la fabbrica e di far entrare in essa solo i veri operai che però non erano persone ma umpa-lumpa: esseri trovati in una foresta a tutti sconosciuta. Un giorno si accorse di invecchiare e non avendo né nipoti nè figli a cui lasciare l’azienda, decise di mettere un annuncio,in 5 tavolette di cioccolata avrebbe messo un biglietto d’oro che avrebbe permesso a 5 bambini, con un accompagnatore, di visitare la fabbrica di cioccolato e vincere molto cioccolato e diventare il futuro ereditiere della fabbrica. Il primo lo vinse Augusto Gloop, il secondo Verruca Salt, il terzo Violetta Boregard, il quarto Mike Tivù, e il quinto per puro caso Charlie Bucket che lo vinse perché trovò a terra dei soldi e immediatamente pensò di comprare una barretta di cioccolata. Così arrivò il fatidico giorno, Charlie fu accompagnato dal nonno Joe ed era molto emozionato. Piano piano, facendo il giro della fabbrica, i suoi compagni per estrema curiosità e presi dai loro vizi dovettero abbandonare la fabbrica, tutti tranne Charlie che si dimostrò un bambino umile e semplice . Charlie si aggiudicò il premio ovvero la fabbrica, e da quel giorno la famiglia di Charlie visse da ricchi ma rimase la famiglia semplice e generosa di sempre .

LUOGO: strada, case, fabbrica di cioccolato
TEMPO IN CUI SI SVOLGE L’AZIONE: inverno-estate
GENERE LETTERARIO: fantastico-reale

GIUDIZIO PERSONALE: Questo libro mi è piaciuto particolarmente perché racconta la vita povera di Charlie che nonostante le tante difficoltà, vive felicemente pur non avendo nulla. Charlie in realtà ha tutto quello di cui ha bisogno l’affetto del nonno e della sua famiglia, la sua semplicità e umiltà. Secondo me questo libro ci insegna a capire che essere ricchi non rende per forza le persone felici ma anzi spesso si diventa prepotenti, viziati ed egoisti. Un altro argomento che mi viene in mente leggendo questo libro è il meraviglioso rapporto che Charlie ha con il nonno, un rapporto speciale, unico così come quello che abbiamo io e mio nonno materno. E’ davvero un libro meraviglioso che consiglio di leggere per riflettere sui veri valori della vita.

FABRIZIA PONSIGLIONE 2A