NOI CONTRO L’INQUINAMENTO…PER L’AMBIENTE

Accendere la TV in questo periodo comporta sicuramente ascoltare le cattive notizie riguardanti

l’ambiente e il suo cambiamento, causato proprio dalle attività dell’uomo: il nostro pianeta risulta essere veramente devastato, a livello tale che un rimedio da parte nostra deve essere attuato il prima possibile, perché ormai non possiamo più permetterci di perdere tempo.

Che cos’è l’inquinamento? Null’altro che il prodotto di tutto quello che l’uomo “getta” nell’ambiente, danneggiandolo. Con l’avvicinarsi dell’estate, la spazzatura abbandonata in spiaggia dai bagnanti e lungo i marciapiedi viene trascinata dai fiumi per poi finire in mare, il tutto a causa di un mancato senso di rispetto nei confronti del nostro pianeta. La plastica, in particolare, rappresenta uno dei problemi più rilevanti, essendo necessari moltissimi anni per la decomposizione di un piccolissimo sacchetto. A pagarne le spese maggiormente sono gli animali: gli animali marini, infatti, rimangono spesso intrappolati nei sacchetti di plastica che oggi devastano i mari, o muoiono dopo aver mangiato chili di plastica (o microplastiche); evidenti sono i danni anche nella catena alimentare, in quanto ciò di cui “nutriamo” gli animali finisce inevitabilmente anche nel nostro organismo. Possiamo, anzi dobbiamo, fare la raccolta differenziata, ma non basta: bisogna “sforzarsi” di essere rispettosi anche nei più piccoli gesti, come evitare di buttare spazzatura lungo il marciapiede.

Basta uscire di casa per vedere come il paesaggio sta cambiando: troviamo pochissime aree verdi rispetto a prima, così come ad essersi drasticamente ridotta è la flora, in città e nei paesi. L’inquinamento non è, però, solo una produzione incontrollata di spazzatura: basti pensare alle sostanze chimiche rilasciate dalle industrie nei mari, nei fiumi e nei laghi, come i gas nocivi causa del buco dell’ozono’ e di diverse malattie a carico delle persone, soprattutto quelle che vivono vicino ad un’area industriale.

I maggiori tumori che colpiscono gli esseri umani sono a carico dell’apparato respiratorio, rivelandosi il più delle volte letali.

 

(Fonte: http://www.italianosveglia.com)

L’immagine sopra rappresenta uno dei fiumi più inquinati d’Italia, il Lambro: ciò che osserviamo è, evidentemente, straziante.
Il Ministro dell’ambiente, Sergio Costa, ha attuato delle politiche ambientali che vanno assolutamente rispettate, altrimenti non serviranno a nulla.

Oggi, per combattere l’inquinamento, molti Paesi stanno evitando l’utilizzo di automobili: Copenaghen ha scelto proprio questa via, ma Milano non è da meno. Come ridurre l’emissione di CO2 prodotta dalleauto? Semplice: basta “sudare un po’ ”. È possibile spostarsi con le bici o con il tram, oppure si può fare una bella passeggiata (o una corsa, per i più sportivi!), ricordando anche che una vita troppo sedentaria fa male all’organismo, per cui il movimento è raccomandato: farà bene alla vostra salute e alle vostre tasche! Sembra scontato avere rispetto per l’ambiente in cui viviamo, ma a quanto pare le cose più ovvie sono anche quelle che vanno più ricordate: se continuiamo in questa maniera, potremmo distruggere, in pochissimi anni, il pianeta in cui viviamo, la nostra stessa casa.

Sessa C, Ullo A