3° Global Strike: I ragazzi in piazza per l’ambiente

“Il cambiamento sta arrivando che vi piaccia o no”
Sono queste le parole con cui Greta Thumberg, giovane attivista per la lotta contro la crisi climatica, ha smosso i ragazzi di tutto il mondo. Il 27 Settembre c’è stato il terzo sciopero mondiale per l’ambiente e migliaia di ragazzi sono scesi per unirsi anche loro al “FridayForFuture”.
Il movimento, apartitico e pacifico, è nato grazie alla sedicenne con le treccine bionde che il 20 Agosto del 2018, dopo aver visto le spaventose ondate di calore e gli enormi incendi boschivi abbattersi sul suo paese (Svezia), ha deciso di scioperare ogni venerdì, non andando a scuola ma chiedendo giustizia per il clima davanti il governo svedese. Da questo suo piccolo gesto, non appoggiato da nessuno, è nato un vero e proprio movimento animato dai suoi coetanei di tutto il mondo.
L’ obiettivo che il movimento si prefigge è Chiedere ai politici e a chi governa il paese: 1) Il raggiungimento dello 0 netto di emissioni entro il 2050 , a livello mondiale, entro il 2030 , in Italia, per non superare quei 1,5°c che ci separano dalla distruzione,2) Che la transizione genetica sia usata su scala globale, seguendo la linea della giustizia climatica, 3) Valorizzare i dati scientifici, supportare le soluzioni della scienza per migliorare il globo, parlare a scuola di questo tema e sensibilizzare al riciclo.
Con questo terzo sciopero i ragazzi che sono scesi in piazza organizzati in 160 cortei sparsi per l’Italia, hanno chiesto di essere ascoltati e di non essere delusi nuovamente dagli adulti; Gli stessi adulti che durante le proteste commentavano l’azione etichettando i manifestanti come “sfaticati”. Etichetta da sfatare, ovviamente!
“Il “Friday for future” non deve essere solamente un giorno durante il quale si manifesta e poi si ritorna alla vita di prima- afferma Zidany, uno degli attivisti più giovani del gruppo di NAPOLI-  “Deve essere un abitudine, un continuo dedicarsi ogni giorno a salvaguardare l’ambiente”

Un altro organizzatore molto giovane, Flavio, dice che per lui  “il Friday For Future è l’inizio di un futuro ecosostenibile”

I due ragazzi consigliano ai loro coetanei non solo di partecipare alla manifestazione : ” ma anche di adottare una vita molto più ecosostenibile a piccoli passi, facendo la differenziata, usando i mezzi pubblici, utilizzando le borracce a scuola per evitare di comprare bottigliette di plastica, scegliendo una dieta mediterranea per consumare meno carne , ma soprattutto informarsi”
Alla domanda “Siete speranzosi verso il futuro?” , Zidany ha risposto “metà e metà, dipende anche da come andrà” mentre Flavio invece ha risposto “Si, sono speranzoso. Con una buona propaganda ambientale e l’informazione giusta, si potrà vedere la luce infondo al tunnel”

CHIARA CECERE