Luce intermittente

 

Una sera inquieta ti vidi una nuova volta,
fiore dischiuso,
elegante, delicato,
luce viva!

Dopo quella notte
dovetti gettare la penna
e pennelli
e tempere
e tele!
Dovetti spegnermi per spegnerti.
Dovetti soffocarmi per soffocarti.

Ma una volta che
dal buio rinacqui,
ti sei illuminata anche tu,
oh mia ingannevole Eufrasia!
Tu sei un piccolo germoglio
da me incolto:
e cresci e muori
e ti uccido e ti innaffio
e ti dischiudi dentro di me!
Fiore rosso, delicato
fino al momento in cui
spengo la mia luce
e tu, scaltra, ti appassisci solo dopo di me.

Cristina Licitra V A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)