Aiutiamo il mondo: ricicliamo!

Cos’è il riciclo?

Riciclare vuol dire recuperare un rifiuto già utilizzato in precedenza, per dargli un altro utilizzo. Esso è un sistema efficace per ridurre gli sprechi e per risparmiare sulle materie prime (vetro, carta e plastica).

Dove si pratica?

Nel nostro paese si producono oltre 170 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti; oltre l’80 per cento è rappresentata dagli scarti industriali, invece i rifiuti prodotti nelle nostre abitazioni sono meno del 20 per cento. La legge italiana prevede che i rifiuti urbani debbano essere riciclati dalle province e dalla regione in cui sono stati prodotti, invece quelli speciali (industrie) debbano essere smaltiti dal produttore che spesso si rivolge ad altri operatori oppure vengono costruiti degli impianti per riciclare i propri scarti. L’Italia ricicla il 76,9 per cento, merito soprattutto delle città settentrionali, mentre al sud si ricicla meno e si paga di più. Il nostro paese si lascia alle spalle Francia, Regno Unito e Germania.

A quale problematica si lega la necessità di questa iniziativa?

Se tutti noi imparassimo a fare la raccolta differenziata risparmieremmo tante risorse naturali e tanta energia. Questo gesto, in oltre eliminerebbe una parte dell’inquinamento atmosferico. In più se noi riciclassimo i rifiuti non si dovrebbero costruire discariche e inceneritori che emettono fumi e inquinano l’aria e aumentano l’effetto serra e le piogge acide. Quindi tutti dovremmo riciclare per:

  1. Poter riutilizzare le materie prime e risparmiare le risorse naturali;

      2. Diminuire rifiuti che vanno nell’inceneritore.

      3. Risparmiare l’energia necessaria per la produzione delle materie prime.

Quali sono gli esempi di questa buona condotta?

 Il riciclaggio occupa spazio in casa, quindi è importante capire come gestire il tuo ciclo di riciclo.

  1. Suddividi i rifiuti a seconda del regolamento del tuo comune. Vaschette o cassetti estraibili, di quelli che si montano sotto il lavandino, possono essere acquistati o costruiti su misura.

      2.Se hai un uscita secondaria dalla cucina potresti pensare di posizionare i tuoi bidoni subito fuori dalla cucina.

      3. Usa contenitori con coperchi in modo da evitare il rischio di fuoriuscite sia di materiali che di odore sgradevole.

      4. Se utilizzi sacchetti ricordati di fare attenzione agli angoli taglienti delle lattine, bottiglie di vetro, ecc.

     5. Assicurati che la tua zona di riciclaggio sia accessibile a tutti coloro che la utilizzano. Per quanto riguarda la       carta il suggerimento è quello di posizionare un bidoncino apposito vicino ad ogni scrivania.

      6. Ovviamente, ricordati di fare un bidone per la raccolta dei rifiuti indifferenziati.

Il riciclaggio della carta

La carta si ottiene dalla lavorazione della “cellulosa” estratta da alcune qualità di legno. Quindi, per produrre carta l’uomo abbatte i boschi e le foreste, alterando l’equilibrio del nostro ecosistema… Ecco perché la carta non va sprecata!  Il riciclo della carta viene fatto riducendola in poltiglia e impastandola con liquidi speciali per essere riconvertita in nuova carta. Purtroppo non tutta la carta si può riciclare ad esempio, la carta carbone, plastificata, stagnola e oleata.

Il riciclaggio dell’alluminio

Le lattine vengono sverniciate e poi fuse; dalla fusione si possono ricavare altre lattine con un risparmio notevole sui costi di produzione. Si riciclano anche padelle e cerchioni delle biciclette.

Il compost

I residui domestici possono essere trattati: la decomposizione delle sostanze organiche viene ottenuta artificialmente, in condizioni controllate. Il prodotto che si ottiene è detto COMPOST. I rifiuti selezionati vengono triturati e miscelati, disposti in cumuli di terreno. Dopo diverso tempo i microrganismi trasformano la sostanza organica in sostanza organica umidificata (decomposizione).

Giorgia Fischetti, Angelica Licandro, Aurora Conti, Gaia Barbagallo, II A