UNA FAMIGLIA ALLARGATA

UNA FAMIGLIA ALLARGATA
Elisa Tendas ID
Era una sera come tutte le altre ed io e la mia famiglia stavamo cenando.
Come al solito io e mia sorella stavamo litigando per chi fosse la più simpatica.
Ad un certo punto ho pensato e poi ho detto: “Quanto sarebbe bello essere figlia unica!”
È stato in quel momento che i miei genitori ci hanno comunicato che ci dovevano rivelare una cosa importante.
Io e Angelica ci siamo messe sull’attenti, composte, con le orecchie dritte; in quel momento non si sentiva niente, solo mamma che buttava fuori un sospiro di sollievo.
Papà disse che non mi conveniva lamentarmi di avere una sorella.
Cominciò, così, a dire che in realtà lui….e si bloccò. Allora mamma fece cenno con la testa a papà, come a volergli dire che ormai eravamo abbastanza grandi per sapere il fatto.
Così papà ricominciò, dicendo che lui, prima di me e Angelica, aveva avuto diversi figli, ma con un’altra famiglia.
Non sapevo come comportami: mi sarei voluta nascondere sotto al letto e non parlare, più né con mamma né con papà, forse, neanche con Angelica.
Ero in una crisi di disperazione: mi ero girata a destra e vedevo tre fratelli piccoli che volevano gio-care con me, altri tre più grandi che mi urlavano contro!!
Mentre nella mia testa si stavano creando film mentali, i miei genitori mi chiamavano disperatamente e, magicamente, da dieci fratelli diventarono di nuovo una sorella.
Ero molto confusa e, dopo poco, anche molto arrabbiata, perché i miei genitori mi chiesero cosa pensassi di questa rivelazione.
Rimasi venti secondi immobile a guardarli, ma dentro di me l’ira stava per scoppiare. Mi sentivo tristemente offesa.
Mi sono messa a piangere, un po’ perché non potevo immaginare di avere dieci fratelli e sorelle, ma soprattutto perché i miei genitori mi avevano tenuto nascosto questo segreto molto importante.
Stavo, però, cominciando a pensare alle cose positive: qualche fratello con cui giocare o sorelle a cui fare delle pettinature.
Mi cominciava a piacere l’idea di non avere solo una sorella. Ero quasi sul punto di chiedere loro se uno dei prossimi giorni avremmo potuto conoscere i nostri nuovi fratelli.
È stato a questo punto che mi hanno detto la verità. Sono scoppiati a ridere dicendo che era uno scherzo ed io c’ero cascata con tutte le scarpe!
Mi sono quindi messa a piangere, divenendo ancora più triste e offesa di prima.
Poi, però, ho imparato la lezione: non c’era motivo di piangere, perché avere una sorella può essere solo un premio non una punizione!
E, comunque, per me è meglio avere a che fare con una sola sorella piuttosto che tanti fratell