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Reporter per un giorno. Asl3 e il Salone dell’Orientamento: i servizi per affettività e relazioni

Reporter per un giorno. Asl3 e il Salone dell’Orientamento: i servizi per affettività e relazioni.

di Giulia Dellacasa

 

Parla la specialista Stefania Venuti, assistente sanitaria di Asl3, da noi intervistata al Salone dell’Orientamento a Genova il 12 novembre 2019.

Che servizi offre il Centro Giovani di Asl3 e di quali tipi di problematiche si occupa?

Innanzitutto il Centro Giovani offre un servizio di prevenzione per ragazzi sani tra i 14 e 21 anni. È molto importante perché costituisce la prima porta d’ingresso all’aiuto, al di fuori dei genitori e dei docenti, da cui spesso non si desidera ricevere pareri su argomenti personali.

Si tratta di difficoltà nell’adolescenza, dunque aiutiamo i giovani a capire che cosa è normale e che cosa non lo è, a comprendere come vivere certe emozioni e certe situazioni in modo meno pesante. Spesso si parla di litigi con i genitori, dell’immagine che hanno di sé le ragazze, che talvolta non si piacciono, che vorrebbero essere diverse. Non dimentichiamo che l’adolescenza è il momento in cui si ricevono i primi feedback, ed è importante la costruzione di un’autostima. Argomenti frequenti sono l’amicizia, le relazioni e il tradimento sia da parte di un ragazzo o di una ragazza, sia da parte di un amico, ma anche i rapporti sessuali, i problemi ginecologici… Infatti le strutture sono munite di ginecologi qualificati. Si parla molto dei problemi a scuola, in famiglia e con gli amici. Nemici delle relazioni sono la gelosia, la possessività e la violenza. È opportuno seguire i giovani nella costruzione di una relazione su basi rispettose e sulla fiducia, che porteranno a progetti di vita di coppia.

I valori di amicizia, amore e rispetto sono cambiati molto dal passato?

Non molto, in realtà. Sono gli adulti ad avere pregiudizi negativi nei confronti dei giovani: i ragazzi dimostrano più frequentemente di essere aderenti al rispetto. Ricordo che alla domanda “Cos’è l’amicizia?” una ragazza ha risposto: “Accettarsi così come siamo”. Tra i giovani esistono i valori.

La tecnologia ha più o meno influenza sul modo che hanno i giovani di relazionarsi con sé stessi e con gli altri?

Molti pensano che la tecnologia abbia una forte influenza sulle relazioni tra giovani, ed è in parte vero. La tecnologia ha introdotto nuove variabili, variabili che fino a poco tempo fa non si potevano nemmeno immaginare. Parlando di tecnologia, si può dire che influisce sul rispetto di sé stessi, piuttosto che su quello nei confronti degli altri. La visione della realtà è distorta, e ciò è evidente quando veniamo a sapere che dei liceali usano applicazioni dove si riprendono parti del corpo, usando una nuova identità, oppure quando una ragazzina invia foto anche molto personali su un social. Il problema è che non si ha la percezione della gravità e del peso di un’azione, perché non è concreto. Questo concetto è anche alla base del cyber-bullismo. Spesso non ci si rende conto dell’importanza e della concretezza  delle proprie azioni.