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Sport a scuola: dall’autostima ad un miglior apprendimento

Cari lettori,

oggi vi portiamo in una delle parti più amate e più belle della nostra scuola: gli spazi sportivi! Sì, perché oltre alla palestra, abbiamo la possibilità di utilizzare la piscina per il nuoto a cui dedichiamo due ore settimanali, con frequenza bimensile, in orario curricolare, con i nostri Istruttori Federali dell’Associazione Roma 12.

Praticare nuoto a scuola per noi significa migliorare le nostre capacità motorie, la concentrazione e perfino l’autostima oltre che a mettere il buon umore contro lo stress giornaliero. Come si sa, per nuotare è necessario utilizzare tutti i muscoli e l’acqua costituisce un campo di allenamento d’eccezione. Quando siamo immersi, la percezione del nostro peso cambia come se fosse proprio l’acqua a sorreggerci. Questa condizione permette anche a chi è meno allenato di potersi cimentare gradualmente con la disciplina senza rischiare infortuni o affaticamenti. Oltre ai benefici fisici, il nuoto contribuisce a dare dei benefici anche a livello psico-sociale giovando così anche sull’aspetto motivazionale: riuscire a terminare una vasca per esempio, comporta il raggiungimento di un obiettivo che aiuta a ritrovare poi la fiducia in se stessi.

 

Oltre al nuoto però, anche quest’anno con il nostro Professore Matteo Franceschelli docente di Educazione Fisica nella nostra Scuola, abbiamo iniziato a prepararci al meglio alle attività sportive che svolgeremo durante l’anno scolastico. Infatti come Istituto Mattero Ricci  anche quest’anno parteciperemo ai Campionati Sportivi Studenteschi organizzati dal MIUR, alle Gare di Atletica Leggera, ai Tornei di Pallavolo e a quelli di Tennis-tavolo. Collaboreremo inoltre attraverso lezioni dimostrative in orario curricolare con la Federazione Italiana di Pallamano e con la Federazione Italiana di Rugby oltre che con le associazioni del territorio “Atleteia” e “Roma 12”.

Siamo sempre più convinti che fare Educazione Fisica a scuola non solo aiuti a migliorare la nostra forma fisica e la salute di noi alunni, ma anche a comprendere al tempo stesso quelle conoscenze, quelle competenze e quelle ripercussioni positive trasferibili poi nella vita di tutti i giorni, come il lavoro di squadra, il comportamento leale, il rispetto delle regole, oltre che la consapevolezza del nostro corpo.

Lo sport “aiuta l’intero Paese”, come ha detto anche il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella storica visita al Coni: «Chi si impegna per lo sport, chi lo diffonde, aiuta l’intero Paese. Desidero dirvelo con convinzione. Sbagliano quanti, con qualche snobismo, considerano lo sport come marginale nella vita sociale, come un tempo di ricreazione. Lo sport è invece una leva di grande efficacia sul piano sociale, culturale, educativo, con rilevanti ricadute economiche» e ancora:

«Lo sport è, insieme, causa e conseguenza di una passione collettiva che accompagna gare e campionati, e talvolta contribuisce a farci sentire un popolo. Nello sport si specchia la nostra società in misura molto maggiore di quanto taluni credono: per questo lo sport italiano ha consapevolezza di rappresentare l’immagine dell’Italia».

Le parole del Presidente Mattarella ci rimandano così a vivere lo sport non solo con serietà e dedizione e a non puntare l’attenzione solo verso l’alto dove la competizione è mondiale e dove i riflettori sono continuamente accesi, ma soprattutto verso il basso dove la sfida è ardua e quotidiana perché riguarda tutti noi. Come infatti diceva il grande Muhammad Alì durante i suoi faticosi allenamenti: allenati e vivi il resto della tua vita come un campione!

La Redazione