Intervista ad Alice Cammisecra

Qual era il tema trattato durante l’assemblea?
“Il tema trattato nell’assemblea di oggi è quello della lotta contro le criminalità organizzate, quali la camorra e la mafia e come sconfiggerle.”
Chi è Luigi Merola?
“Luigi Merola è un prete presbiteriano di origini Napoletane. Nato da una famiglia di operai,il secondo di 4 figli,si laurea in teologia e si dimostra subito attento al tema della sua città natale e nei dintorni. Nel 2004,in seguito all’uccisione di una ragazza,durante un agguato camorristico,Don Merola celebra il funerale accusando apertamente la camorra. Dopo numerose minacce di morte gli viene affidata la scorta da lui definita “Angelo Terreno”. Successivamente gli è stato dato l’incarico di consigliere del ministero della pubblica istruzione.
In che modo è riuscito ad avere un così grande seguito sociale?
Nel 2006 ha fondato l’associazione “Voce d’è creature”, con cui si impegna al reinserimento nella società di ragazzi coinvolti personalmente o con genitori. È stato in più di 1200 scuole in giro per l’Italia trattando il tema dell’importanza della cultura come strumento di sconfitta contro la criminalità e dell’importanza del ruolo che la scuola ricopre in questa lotta.”
Con ció cosa intende dire?
“Affermando quanto detto precedentemente sostiene l’importanza della cultura ,dell’istruzione e del lavoro soprattutto dei giovani sottolineando l’inefficienza e la mancata presenza dell’intervento dello Stato nelle zone periferiche dove il fenomeno è particolarmente frequente. Don Merola ritiene quindi di poter sconfiggere la camorra non tanto con l’intervento imminente da parte delle autorità ma con l’informazione e la giusta comunicazione.”
Cosa ne pensi di quello di cui si è parlato oggi?
“Sicuramente il fatto che si rivolga direttamente ai giovani andando nelle scuole d’Italia è un grande vantaggio. Infatti è molto importante comunicare e far conoscere la sua continua lotta contro la criminalità organizzata soprattutto nelle scuole che sono il luogo principale dell’istruzione e dell’informazione.”

(Chiara Sciahbasi, Elisa Tinti e Ludovica Gambara)