Raggira la censura con un piegaciglia

di Francesco Romagnoli

Una ragazza del New Jersey, sul famoso social network TikTok, parla della repressione
contro la minoranza musulmana in una regione cinese, superando la censura con la scusa di
un semplice video di make-up.

“Ciao ragazzi ora vi insegno come allungare le vostra ciglia. La prima cosa è mettere le ciglia
nel piegaciglia. Poi lo mettete giù e usate il vostro telefono, proprio quello che state usando
ora, e cercate di capire cosa sta succedendo in Cina nei campi di concentramento dei
musulmani”. Siamo in New Jersey, America, e la diciassettenne Feroza Aziz pubblica questo
video in cui denuncia le persecuzioni e i lager cinesi contro i musulmani uiguri disposte dal
regime comunista. La ragazza utilizza un semplice escamotage: camuffa la denuncia
facendola sembrare un comune video di bellezza, così da bypassare l’algoritmo
dell’applicazione. Il video, pubblicato sul celebre social network cinese TikTok, raggiunge
più di 1 milione di visualizzazioni per poi essere condiviso e pubblicato a sua volta da
numerosi account anche su altre piattaforme, prima di venire rimosso.