Il clima per un adolescente di Bagnolet, Parigi

di Federico Davini 1 B

Ecco una breve intervista a un ragazzo di 14 anni del comune di Bagnolet, uno dei tanti piccoli comuni satellite di Parigi.

Innanzitutto partiamo dall’origine, credi nei cambiamenti climatici?

Certamente, penso che le uniche persone a non voler vedere questa realtà sono quelle che non riescono ad accettare che una cosa così grande come il nostro pianeta possa cambiare.

Nella tua scuola hai fatto dei progetti per approfondire l’argomento dei cambiamenti climatici o dell’inquinamento?

Sì, l’abbiamo fatto e lo faremo, lo scorso anno la professoressa ci ha incaricati di fare degli approfondimenti a gruppi sui cambiamenti climatici, mentre quest’anno andremo a vedere delle spiagge sull’Atlantico, per vedere cos’è cambiato nel corso degli anni.

Parlando delle manifestazioni per il clima, quanti partecipanti ci sono stati nella tua zona, e tu, hai partecipato?

C’era tantissima gente, circa 14000, tra cui anche io.

Molto spesso si è detto che dopo queste manifestazioni poi tutti quelli che combattevano contro l’inquinamento abbiano lasciato per strada cartelloni ed altri rifiuti, è successo lo stesso anche da te?

Il corteo è passato a fianco alla mia scuola vicino a Bastiglia e no non era tanto sporco, però ho solo visto vicino alla mia scuola, non so come fosse dall’altra parte di Parigi.

Stai notando un cambiamento più sostenibile nella tua città, per esempio raccolta differenziata, macchine elettriche, pannelli solari? 

Per adesso no, anche se è da un po’ di tempo che si vedono circolare macchine elettriche, sempre però in piccolo numero.

E ti aspetti che il comune faccia qualcosa per i prossimi anni o pensi che la situazione rimarrà la stessa?

Penso e spero che cambi qualcosa.

 

 

fonte immagine: www.valoresolare.it